“The Coca-Cola Conspiracy” e il design etico | David Airey

Dove sta il confine tra il concentrarsi sulla propria carriera e l’impatto sociale del proprio lavoro?

Foto di Photon-Painter.

Stavo guardando una presentazione di Robert Lustig sui danni causati dagli alimenti zuccherati, e dopo averla ascoltata per un po’ ha sollevato alcune questioni etiche sulle quali sono curioso di sapere i vostri pensieri.

Fate una rapida lettura di questo estratto.

Il mio collega Dan Hale dell’Università del Texas, San Antonio, mi dice che laggiù hanno un “Texas-sized Big Gulp” – 60 once di Coca-Cola, una barretta Snickers, e un sacchetto di Doritos, tutto per 0,99 dollari. Se lo facessi ogni giorno sarebbero 112 libbre di grasso all’anno.

Cosa c’è nella Coca-Cola? La caffeina. Cos’è la caffeina? Un leggero stimolante, giusto? È anche un diuretico – ti fa fare pipì.

Che altro c’è nella Coca Cola? Sale – 55 mg di sodio per lattina. È come bere una pizza.

Quindi cosa succede se assumi sodio e perdi acqua? Si ha più sete. Perché c’è così tanto zucchero nella Coca Cola? Per nascondere il sale.

Quando è stata l’ultima volta che sei andato in un ristorante cinese e hai mangiato maiale in agrodolce? Quella è mezza salsa di soia – non la mangeresti. Solo che lo zucchero fa uno scherzo alla tua lingua. Non ti accorgi nemmeno che c’è.

Vi ricordate tutti la New Coke? 1985? Più sale. Più caffeina.

Questa è la pistola fumante. Sanno cosa stanno facendo.

Questa è la cospirazione della Coca-Cola.

I chili di grasso accumulati all’anno bevendo una Coca-Cola al giorno.

Presentazione incorporata sotto. La trascrizione qui sopra inizia alle 12:35.

E’ da notare che alcune delle affermazioni nutrizionali nella presentazione di 90 minuti di Robert Lustig sono state contestate, ma questo è solo un rapido esempio relativo alle domande etiche a cui stavo pensando.

  • Quali clienti ti farebbero pensare due volte a lavorare con loro?
  • Dove si trova la linea tra l’attenzione alla tua carriera e l’impatto del tuo lavoro sulla società in generale?
  • La linea etica che tracciate è sempre diversa a seconda delle circostanze?

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