Uno studio longitudinale è un metodo di ricerca osservazionale in cui i dati vengono raccolti per gli stessi soggetti ripetutamente per un periodo di tempo. I progetti di ricerca longitudinali possono estendersi per anni o addirittura decenni.
In uno studio di coorte longitudinale, gli stessi individui sono osservati durante il periodo di studio. Gli studi di coorte sono comuni in medicina, psicologia e sociologia, dove permettono ai ricercatori di studiare i cambiamenti nel tempo.
Ecco alcuni esempi di studi longitudinali:
Il Framingham Heart Study, iniziato nel 1948 con 5.209 soggetti adulti di Framingham, Massachusetts, è la fonte di una grande quantità di conoscenze attuali sulle malattie cardiache. Lo studio ha prodotto la maggior parte di ciò che è noto circa gli effetti della dieta, esercizio fisico e farmaci comuni come l’aspirina sulla malattia di cuore. Il Framington Heart Study sta ora seguendo la terza generazione di partecipanti.
Nel 1971, il British Office of Population Censuses and Surveys ha iniziato a seguire un campione di 1% della popolazione britannica. Lo studio ha correlato vari risultati, come la mortalità e l’incidenza del cancro, con variabili come lo stato occupazionale e l’alloggio.
Il Terman Study of the Gifted, precedentemente noto come Genetic Studies of Genius, è il più antico e lungo studio longitudinale del mondo. Lewis Terman iniziò lo studio nel 1921, all’Università di Stanford, per osservare lo sviluppo e le caratteristiche dei bambini dotati nel corso della vita. Il suo scopo iniziale era quello di confutare la credenza allora prevalente che i bambini dotati fossero delicati fisicamente e inclini ad essere socialmente inetti. I risultati iniziali di Terman furono che, a parte l’intelligenza e la tendenza ad essere miopi, i bambini dotati non erano significativamente diversi dai loro coetanei meno dotati.
Il Canadian Longitudinal Study on Aging (CLSA) è stato progettato per seguire circa 50.000 uomini e donne tra i 45 e gli 85 anni per almeno 20 anni. I ricercatori del CLSA raccolgono informazioni su fattori biologici, medici, psicologici, sociali, di stile di vita ed economici. Lo scopo è quello di acquisire conoscenze sull’effetto di questi fattori, sia separatamente che in combinazione, sullo sviluppo di malattie e disabilità quando le persone invecchiano.