REVIEWEvoluzione e genomica del cervello umano

La maggior parte degli esseri viventi sono capaci di azioni che possono essere considerate intelligenti, o almeno il risultato di un processo di reazione appropriata al cambiamento delle circostanze nel loro ambiente. Tuttavia, l’intelligenza o i processi intellettuali sviluppati dagli esseri umani sono di gran lunga superiori a quelli raggiunti dagli organismi di qualsiasi altra specie. Il cervello umano adulto è un organo molto complesso: pesa circa 1.500 g, cioè solo il 2% del peso corporeo, ma consuma tanta energia quanto l’intero muscolo scheletrico a riposo. Sebbene il cervello umano abbia una struttura tipicamente da primate, rivela alcune caratteristiche che lo distinguono e lo individuano pienamente.

Il processo di evoluzione e umanizzazione del cervello di Homo sapiens (H. sapiens) lo ha reso un organo unico e distinto, raggiungendo le dimensioni relative più grandi tra tutte le specie, ma ha anche permesso una riorganizzazione strutturale di tessuti e circuiti in segmenti e regioni specifiche. Questo spiega le notevoli capacità cognitive dell’uomo moderno, rispetto non solo agli altri membri del suo genere, ma anche ai membri più anziani della sua stessa specie.

L’evoluzione del cervello ha richiesto la coesistenza di 2 meccanismi adattativi. Il primo coinvolge cambiamenti genetici che si verificano a livello di specie e il secondo si verifica a livello individuale e coinvolge cambiamenti nell’organizzazione della cromatina o cambiamenti epigenetici. I meccanismi genetici includono: a) cambiamenti nelle regioni codificanti dei geni che portano a cambiamenti nella sequenza e nell’attività delle proteine esistenti; b) i processi di duplicazione e cancellazione di geni precedentemente esistenti; c) cambiamenti nell’espressione genica attraverso modifiche nelle sequenze di regolazione dei diversi geni; e d) la sintesi di RNA non codificanti.

Infine, questa rassegna descrive alcune delle più importanti differenze cromosomiche riportate tra gli esseri umani e le grandi scimmie, che hanno anche contribuito al processo di evoluzione e umanizzazione del cervello di H. sapiens.

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