Ci sono un paio di cose strane riguardo al titolo Mrs. Innanzitutto, la parola per cui sta, missus, sembra strana scritta per intero in quel modo. Infatti, tranne che nel contesto scherzoso di “the missus”, cioè la moglie, non la si vede quasi mai scritta. “Missus Claus” sembra molto più imbarazzante di “Mister Rogers”. Secondo, l’abbreviazione ha una ‘r’, mentre la parola no. Perché c’è una ‘r’ in Mrs.?
In origine, Mrs. era l’abbreviazione di mistress, la controparte femminile di master. C’erano varie grafie per entrambe le forme – poteva essere maistresse/maistre o maystres/mayster – e variazioni anche nella pronuncia. La parola mistress aveva un significato più generale di una donna che è responsabile di qualcosa. Un’istitutrice responsabile dei bambini era una mistress, così come una donna a capo di una famiglia. La forma abbreviata era usata più frequentemente come titolo per una donna sposata.
Finalmente, la forma del titolo assunse una pronuncia contratta, senza ‘r’, e alla fine del XVIII secolo “missis” era il modo più accettabile di dirlo. (Un dizionario di pronuncia del 1791 diceva che pronunciarlo “mistress” sarebbe “apparso pittoresco e pedante”). La parola completa mistress era ormai arrivata ad indicare un paramour, qualcuno che non era esplicitamente una signora.
Anche la pronuncia di Mr. subì un cambiamento, da “master” a “mister”. Ma c’era già una parola scritta mister, che significava un’occupazione, un mestiere o un’abilità (collegata a métier), così che quando Mr. veniva scritto in quel modo non risultava imbarazzante. Missus, invece, fu scritta inizialmente come approssimazione del dialetto delle classi inferiori, il modo in cui i servi in Dickens parlavano delle loro amanti, per esempio. Anche se tutti pronunciavano Mrs. come “missus”, si evitava di scriverlo così perché era troppo casuale. Sarebbe come scrivere Ms. come Miz. A volte un titolo non è l’abbreviazione di una parola, ma una parola tutta sua.