Ville de Paris | |
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Bandiera cittadina | Stemma cittadino |
Motto: Fluctuat nec mergitur
(Latino: “Sballottata dalle onde, non affonda”) |
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La Torre Eiffel a Parigi, vista dalla spianata del Trocadéro. | |
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Fuso orario | CET (GMT +1) |
Amministrazione | |
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Paese | Francia |
Regione | Île-de-Francia |
Dipartimento | Parigi (75) |
Sottodivisioni | 20 arrondissement |
Sindaco | Anne Hidalgo (PS) (2014-presente) |
Statistiche della città | |
Terra¹ | 86.9 km² |
Popolazione² | 1a in Francia |
– Gennaio 2013 | 2.229.621 |
– Densità | 21,000/km² (2013) |
Urban Spread | |
Urban Area | 2 723 km² |
– Population | 10.601.122 |
Metro Area | 14.518.3 km² |
– Popolazione | 12.405.426 |
¹ Dati del catasto francese, che esclude laghi, stagni, ghiacciai > 1 km² (0.386 sq mi o 247 acri) e gli estuari dei fiumi. | |
² Population sans doubles comptes: conteggio singolo dei residenti di più comuni (es. | |
Parigi è la capitale della Francia, situata sulla Senna, nel nord della Francia, nel cuore della regione Île-de-France (“Région parisienne”). L'”aire urbaine” (approssimativamente: “area metropolitana”) di Parigi è una delle aree più popolate del suo genere in Europa, con una popolazione di circa 12 milioni, di cui 10 milioni nell’area urbana di Parigi, più la popolazione della cintura di pendolari che la circonda. Parigi ha una popolazione di poco più di 2 milioni entro i limiti della città.
Un insediamento importante per più di due millenni, la sua posizione al crocevia tra le rotte commerciali terrestri e fluviali in terre di abbondante agricoltura l’ha resa una delle principali città della Francia dal decimo secolo, dotata di palazzi reali, ricche abbazie e una cattedrale; dal dodicesimo secolo Parigi era diventata uno dei principali centri europei di apprendimento e delle arti. Durante gli ultimi novecento anni Parigi è stata il centro di importanti sviluppi filosofici e politici occidentali: l’Università di Parigi è stata la casa di molti importanti filosofi medievali e dei primi scienziati; Parigi è stata la sede della Rivoluzione Francese; e il suo ricco ambiente culturale e i suoi ricchi mecenati hanno fornito un ambiente intellettuale in cui sono fioriti artisti e pensatori innovativi. Oggi Parigi è uno dei principali centri commerciali e culturali del mondo, e la sua influenza nella politica, nell’educazione, nell’intrattenimento, nei media, negli affari, nella moda e nelle arti contribuiscono al suo status di una delle principali città globali, insieme a Londra, New York e Tokyo. Oggi, la città serve come un importante centro di trasporto intercontinentale ed è sede di università, eventi sportivi, compagnie liriche e musei di fama internazionale, rendendola la destinazione turistica più popolare al mondo con oltre 30 milioni di visitatori stranieri all’anno.
- Etimologia
- Storia
- Primi inizi
- Medioevo
- Decimo secolo
- Cityscape
- Architettura
- Distretti e centri storici
- Monumenti e punti di riferimento
- Parchi e giardini
- Cimiteri
- Cultura
- Spettacolo
- Turismo
- Sport
- Economia
- Demografia
- Densità
- L’agglomerazione di Parigi
- Immigrazione
- Amministrazione
- Capitale della Francia
- Governo cittadino
- Uffici comunali
- Capitale della regione dell’Île-de-France
- Intercomunalità
- Educazione
- Università
- Grandes écoles
- Classi preparatorie
- Infrastrutture
- Trasporti
- Acqua e servizi igienici
- Relazioni internazionali
- Note
- Credits
Etimologia
Il nome Parigi, pronunciato in inglese e in francese, deriva da quello dei suoi abitanti di epoca pre-romana, la tribù gallica conosciuta come Parisii. La città si chiamava Lutetia (/lutetja/) durante l’occupazione romana dal I al VI secolo, ma il nome attuale iniziò a prendere piede verso la fine di quel periodo.
Parigi ha molti soprannomi, ma il suo più famoso è ‘La Città della Luce’ (La Ville-lumière), un nome che deve sia alla sua fama di centro di educazione e idee che alla sua precoce adozione dell’illuminazione stradale. Parigi dall’inizio del ventesimo secolo è anche conosciuta nello slang parigino come Paname (; (Moi j’suis d’Paname, “Sono di Paname”), un nome slang che sta riguadagnando il favore dei giovani negli ultimi anni.
Gli abitanti di Parigi sono conosciuti in inglese come “Parisians” ( o ) e come Parisiens in francese. I parigini sono spesso chiamati in modo peggiorativo Parigots () da coloro che vivono al di fuori della regione di Parigi, ma questo è un termine a volte considerato accattivante dai parigini stessi.
Storia
Primi inizi
I primi segni di abitazioni permanenti nell’area di Parigi risalgono a circa 4200 a.C.E. Conosciuti come barcaioli e commercianti, una sotto-tribù dei Senoni Celtici, i Parisii, si stabilì nella zona vicino al fiume Senna da circa B.C.E.
Le campagne romane verso ovest avevano conquistato il bacino di Parigi nel 52 a.C.E. Un insediamento romano permanente iniziò verso la fine dello stesso secolo sulla Rive Gauche di Parigi, sulla collina Sainte Geneviève e sull’isola de la Cité. La città gallo-romana, dapprima chiamata Lutetia, ma poi gallizzata Lutèce, si espanse notevolmente nei secoli successivi, diventando una città prospera con palazzi, un foro, terme, templi, teatri e un anfiteatro.
Il crollo dell’impero romano e le invasioni germaniche del terzo secolo mandarono la città in un periodo di declino: nel 400 d.C. Lutèce, in gran parte abbandonata dai suoi abitanti, era poco più di una città di guarnigione trincerata sulla sua isola centrale frettolosamente fortificata. La città recuperò il suo appellativo originale di “Parigi” verso la fine dell’occupazione romana.
Medioevo
Intorno al 500 d.C., Parigi era la capitale del re franco Clodoveo I, che fece costruire la prima cattedrale e la prima abbazia dedicata al suo contemporaneo, poi patrono della città, Sainte Geneviève. Alla morte di Clodoveo, il regno franco fu diviso e Parigi divenne la capitale di uno stato sovrano molto più piccolo. Al tempo della dinastia carolingia nel IX secolo, Parigi era poco più di una roccaforte di contea feudale. I conti di Parigi salirono gradualmente alla ribalta e alla fine esercitarono un potere maggiore dei re di Francia occidentalis. Odo, conte di Parigi fu eletto re al posto dell’attuale Carlo il Grasso, a causa della fama acquisita nella sua difesa di Parigi durante l’assedio vichingo (Assedio di Parigi, 885-886). Anche se l’isola Cité era sopravvissuta agli attacchi vichinghi, la maggior parte della città sulla Rive Gauche (riva sinistra) non protetta fu distrutta; piuttosto che ricostruire lì, dopo aver prosciugato le paludi a nord dell’isola, Parigi iniziò ad espandersi sulla Rive Droite (riva destra). Nel 987 d.C., Ugo Capeto, conte di Parigi, fu eletto re di Francia, fondando la dinastia capetingia che portò Parigi a diventare la capitale della Francia.
Dal 1190, il re Filippo II di Francia (Filippo Augusto) racchiuse Parigi su entrambe le rive costruendo un muro con il Louvre come fortezza occidentale. Nel 1200 fondò l’Università di Parigi che attirò studiosi e visitatori da tutta Europa. Durante questo periodo la città sviluppò una distribuzione spaziale delle attività che può essere vista ancora oggi: l’isola centrale ospitava il governo e le istituzioni ecclesiastiche, la riva sinistra divenne un centro scolastico con l’Università e i collegi, mentre la riva destra si sviluppò come centro del commercio e del commercio intorno alla piazza centrale di Les Halles.
Quando fu occupata dai borgognoni alleati degli inglesi durante la guerra dei cent’anni, Parigi perse la sua posizione di sede del regno francese, ma riacquistò il suo titolo quando Carlo VII di Francia reclamò la città nel 1437. Sebbene Parigi fosse di nuovo la capitale, la Corona preferì rimanere nei suoi castelli della Valle della Loira. Parigi fu una roccaforte della Lega Cattolica, durante le guerre di religione francesi, che culminarono nel massacro del giorno di San Bartolomeo (1572). Dopo aver catturato la città dal partito cattolico, il re Enrico IV di Francia ristabilì la corte reale a Parigi nel 1594. Durante la “Fronda” (1648-1653) i parigini si ribellarono e la famiglia reale fuggì dalla città. Il re Luigi XIV di Francia trasferì la corte reale permanentemente a Versailles nel 1682. Un secolo dopo, Parigi divenne il centro della rivoluzione francese, con la presa della Bastiglia nel 1789 e il rovesciamento della monarchia nel 1792.
Decimo secolo
La rivoluzione industriale, il secondo impero francese e la Belle Époque portarono a Parigi il più grande sviluppo della sua storia. A partire dal 1840, il trasporto ferroviario permise un flusso senza precedenti di migranti a Parigi, attratti dal lavoro nelle nuove industrie della periferia. La città subì una massiccia ristrutturazione sotto Napoleone III e il suo prefetto Barone Haussmann, che livellò interi quartieri di strade medievali strette e tortuose per creare la rete di ampi viali e facciate neoclassiche della Parigi moderna, con l’ulteriore incentivo che in caso di future rivolte o rivoluzioni, l’artiglieria e i fucili potevano ora essere utilizzati in modo efficiente per controllare le folle.
Le epidemie di colera del 1832 e del 1849 colpirono la popolazione di Parigi – la sola epidemia del 1832 fece 20.000 vittime su una popolazione di 650.000 persone. Parigi soffrì anche molto per l’assedio di Parigi che concluse la guerra franco-prussiana (1870-1871), e la conseguente guerra civile (Comune di Parigi, 1871) uccise migliaia di persone e mandò in fiamme molti centri amministrativi di Parigi (e gli archivi della città).
Parigi si riprese da questi eventi per ospitare le famose Esposizioni Universali di fine Ottocento. La Torre Eiffel fu costruita per l’Esposizione Universale del centenario della Rivoluzione Francese (1889), come dimostrazione “temporanea” delle prodezze dell’ingegneria architettonica, ma rimase l’edificio più alto del mondo fino al 1930, ed è il punto di riferimento più noto della città. La prima linea della Métro di Parigi fu aperta per il
Cityscape
Architettura
La Parigi “moderna” è il risultato di un vasto rimodellamento urbano di metà Ottocento. Per secoli era stata un labirinto di strade strette e case a graticcio, ma a partire dal 1852, la vasta urbanizzazione del barone Haussmann livellò interi quartieri per far posto ad ampi viali fiancheggiati da edifici neoclassici in pietra di stampo borghese; la maggior parte di questa “nuova” Parigi è la Parigi che vediamo oggi. Questi piani del Secondo Impero sono in molti casi ancora attuali, dato che la città di Parigi impone la legge di “alignement” dell’epoca (posizione imposta che definisce una larghezza di strada predeterminata) su molte nuove costruzioni. L’altezza di un edificio era anche definita in base alla larghezza della strada che costeggia, e il codice edilizio di Parigi ha visto pochi cambiamenti dalla metà del XIX secolo per permettere costruzioni più alte. Per questa ragione, Parigi è principalmente una città “piatta”.
I confini immutabili di Parigi, le rigide norme edilizie e la mancanza di terreni edificabili hanno contribuito insieme a creare un fenomeno chiamato muséification (o “museificazione”) poiché, mentre si sforzano di preservare il passato storico di Parigi, le leggi esistenti rendono difficile creare edifici più grandi e servizi necessari per una popolazione crescente entro i limiti della città. Molte delle istituzioni e delle infrastrutture economiche di Parigi sono già situate in periferia o stanno pianificando di trasferirvisi. Il quartiere finanziario (La Défense), il principale mercato alimentare all’ingrosso (Marché d’Intérêt National de Rungis), importanti scuole rinomate (École Polytechnique, École des Hautes Études Commerciales, ESSEC, INSEAD, ecc.), laboratori di ricerca di fama mondiale (a Saclay o Évry), il più grande stadio sportivo (Stade de France), e alcuni ministeri (in particolare il Ministero dei Trasporti) si trovano fuori della città di Parigi. Gli Archivi Nazionali di Francia dovrebbero trasferirsi nella periferia nord prima del 2010.
Distretti e centri storici
Questi sono alcuni dei principali quartieri di Parigi.
- Champs-Élysées (8° arrondissement, riva destra) è un giardino-promenade del XVII secolo diventato viale che collega la Concorde e l’Arco di Trionfo. È una delle tante attrazioni turistiche e una delle principali vie dello shopping di Parigi. Questo viale è stato chiamato “la plus belle avenue du monde” (“il più bel viale del mondo”).
- Avenue Montaigne (8° arrondissement), vicino agli Champs-Élysées, è sede di marchi di lusso come Chanel, Louis Vuitton (LVMH), Dior e Givenchy.
- Place de la Concorde (8° arrondissement, riva destra) è ai piedi degli Champs-Élysées, costruita come “Place Louis XV”, luogo della famigerata ghigliottina. L’obelisco egiziano è il “più antico monumento di Parigi”. Sui due lati della Rue Royale, si trovano due edifici in pietra identici: quello orientale ospita il Ministero della Marina francese, quello occidentale il lussuoso Hôtel de Crillon. La vicina Place Vendôme è famosa per i suoi hotel alla moda e di lusso (Hotel Ritz e Hôtel de Vendôme) e le sue gioiellerie. Molti stilisti famosi hanno avuto i loro saloni nella piazza.
- Faubourg Saint-Honoré (8° arrondissement, riva destra) è uno dei quartieri di alta moda di Parigi, sede di marchi come Hermès e Christian Lacroix.
- L’Opéra (9° arrondissement, riva destra), la zona intorno all’Opéra Garnier, è la più densa concentrazione di grandi magazzini e uffici della capitale. Alcuni esempi sono i grands magasins (grandi magazzini) Printemps e Galeries Lafayette, e le sedi parigine di colossi finanziari come Crédit Lyonnais e American Express.
- Montmartre (18° arrondissement, riva destra) è una zona storica sulla Butte, sede della Basilica del Sacro Cuore. Montmartre ha sempre avuto una storia con gli artisti e ha molti studi e caffè di molti grandi artisti in quella zona.
- Les Halles (1° arrondissement, riva destra) era un tempo il mercato centrale di carne e prodotti di Parigi; dalla fine degli anni ’70 è un grande centro commerciale intorno a un’importante stazione di collegamento della metropolitana (la più grande d’Europa). Il precedente Les Halles fu distrutto nel 1971 e sostituito dal Forum des Halles. Il mercato centrale di Parigi, il più grande mercato alimentare all’ingrosso del mondo, è stato trasferito al Marché d’Intérêt National de Rungis, nella periferia sud.
- Le Marais (3° e 4° arrondissement) è un quartiere alla moda e culturalmente vario del quartiere della riva destra.
- Place de la Bastille (4°, 11° e 12° arrondissement, riva destra) è uno dei quartieri più storici, essendo il luogo di un evento che ha cambiato la storia, non solo di Parigi, ma dell’intero paese di Francia. A causa del suo valore storico, la piazza è spesso utilizzata per manifestazioni politiche, comprese le massicce proteste sindacali del 28 marzo 2006.
- Il Quartier Latin (5° e 6° arrondissement, riva sinistra) è un centro scolastico del XII secolo che si estendeva tra la Place Maubert della riva sinistra e il campus dell’Università di Parigi (Sorbona). È noto per la sua atmosfera vivace e per i numerosi bistrot. Diverse istituzioni di istruzione superiore, come l’École Normale Supérieure, ParisTech e il campus universitario Jussieu, ne fanno un importante centro educativo di Parigi, e contribuiscono alla sua atmosfera.
- Montparnasse (14° arrondissement) è una zona storica della riva sinistra famosa per gli studi di artisti, le sale di musica e la vita nei caffè. La grande stazione Montparnasse – Bienvenüe e il solitario grattacielo Tour Montparnasse si trovano lì.
- La Défense (a cavallo dei comuni di Courbevoie, Puteaux e Nanterre, 2,5 km a ovest della città di Parigi) è un sobborgo chiave di Parigi ed è uno dei più grandi centri d’affari del mondo. Costruita all’estremità occidentale di un’estensione verso ovest dell’asse storico di Parigi dagli Champs-Élysées, La Défense consiste principalmente di grattacieli commerciali. Iniziato dal governo francese nel 1958, il quartiere ospita 3,5 milioni di m² di uffici, rendendolo il più grande distretto in Europa sviluppato specificamente per il business. La Grande Arche (Grande Arco) della Défense, che ospita una parte della sede del Ministro dei Trasporti francese, termina l’Esplanade centrale attorno alla quale è organizzato il quartiere.
Monumenti e punti di riferimento
Tre dei più famosi punti di riferimento parigini sono la cattedrale del XII secolo Notre Dame de Paris sull’Île de la Cité, la Torre Eiffel del XIX secolo e l’Arco di Trionfo napoleonico. La Torre Eiffel fu una costruzione “temporanea” di Gustave Eiffel per l’Esposizione Universale del 1889, ma la torre non fu mai smantellata e ora è un simbolo duraturo di Parigi. È visibile da molte parti della città come il grattacielo di Tour Montparnasse e la Basilica del Sacro Cuore sulla collina di Montmartre.
L’Axe historique (Asse storico) è una linea di monumenti, edifici e strade che corrono in linea retta dal centro della città verso ovest: la linea dei monumenti inizia con il Louvre e continua attraverso i Giardini delle Tuileries, gli Champs-Élysées e l’Arco di Trionfo centrato nel circo Place de l’Étoile. Dagli anni 1960 la linea è stata prolungata ancora più a ovest fino al quartiere degli affari de La Défense, dominato da un Grande Arco trionfale di forma quadrata; questo quartiere ospita la maggior parte dei grattacieli più alti dell’area urbana di Parigi.
Il museo degli Invalides è il luogo di sepoltura di molti grandi soldati francesi, tra cui Napoleone, e la chiesa del Panthéon è dove sono sepolti molti uomini e donne illustri di Francia. L’ex prigione della Conciergerie ha tenuto alcuni importanti membri dell’ancien régime prima della loro morte durante la Rivoluzione Francese. Un altro simbolo della Rivoluzione sono le due statue della Libertà situate sull’Île des Cygnes sulla Senna e nel Giardino del Lussemburgo. Una versione più grande delle statue fu inviata in dono dalla Francia all’America nel 1886 e ora si trova nel porto di New York City.
Il Palais Garnier, costruito nel tardo periodo del Secondo Impero, ospita l’Opera di Parigi e il Balletto dell’Opera di Parigi, mentre l’ex palazzo del Louvre ora ospita uno dei più famosi musei d’arte del mondo. La Sorbona è la parte più famosa dell’Università di Parigi e si trova nel centro del Quartiere Latino. Oltre a Notre Dame de Paris, ci sono molti altri capolavori ecclesiastici tra cui la cappella gotica duecentesca del palazzo Sainte-Chapelle e l’Église de la Madeleine.
Parchi e giardini
Due dei più antichi e famosi giardini di Parigi sono il Giardino delle Tuileries, creato a partire dal XVI secolo per un palazzo sulle rive della Senna vicino al Louvre, e il Giardino del Lussemburgo sulla riva sinistra, un altro giardino precedentemente privato appartenente a un castello costruito per Maria de’ Medici nel 1612. Il Jardin des Plantes, creato dal medico di Luigi XIII Guy de La Brosse per la coltivazione di piante medicinali, fu il primo giardino pubblico di Parigi.
Alcuni altri grandi giardini di Parigi sono creazioni del Secondo Impero: i parchi di Montsouris, un tempo suburbani, il Parc des Buttes Chaumont e il Parc Monceau (noto in passato come “folie de Chartres”), furono creati dall’ingegnere di Napoleone III Jean-Charles Alphand. Vedrete spesso i parigini fare picnic nei parchi, godendosi il sole caldo o semplicemente la natura. Sono delle tranquille fughe dalla città e sono apprezzate da tutte le età. Un altro progetto eseguito sotto gli ordini del barone Haussmann fu la risistemazione dei parchi-bosco del Bois de Boulogne a ovest di Parigi; il Bois de Vincennes, all’estremità orientale opposta di Parigi, ricevette un trattamento simile negli anni seguenti.
Più recenti aggiunte al paesaggio dei parchi di Parigi sono il Parc de la Villette, costruito dall’architetto Bernard Tschumi sul luogo dei vecchi mattatoi di Parigi, e i giardini che sono stati posti alla periferia di Parigi lungo le tracce della sua ex linea ferroviaria circolare Petite Ceinture.
Cimiteri
I cimiteri di Parigi erano situati nella sua periferia nel 1804. Molte delle chiese di Parigi avevano ognuna il proprio cimitero, ma, alla fine del XVIII secolo, questi stavano creando condizioni di vita sgradevoli per le aree residenziali vicine. Tutti i cimiteri parrocchiali furono aboliti dal 1786, e il loro contenuto fu portato in miniere di calcare abbandonate fuori dalle porte meridionali di Parigi, oggi la piazza Denfert-Rochereau del 14e arrondissement. Oggi sono conosciute come le Catacombe di Parigi.
Anche se Parigi oggi è cresciuta fino a circondare tutti i suoi antichi cimiteri, questi sono diventati delle apprezzate oasi di tranquillità in una città fiorente. Molti dei personaggi storici di Parigi hanno trovato riposo nel cimitero di Père Lachaise. Altri cimiteri degni di nota sono il Cimetière de Montmartre, il Cimetière du Montparnasse, il Cimetière de Passy e le Catacombe di Parigi.
Nuovi cimiteri suburbani furono creati all’inizio del XX secolo: i più grandi sono il Cimetière Parisien de Saint-Ouen, il Cimetière Parisien de Bobigny-Pantin, il Cimetière Parisien d’Ivry e il Cimetière Parisien de Bagneux.
Cultura
Spettacolo
Opera
I teatri d’opera più grandi di Parigi sono l’ottocentesca Opéra Garnier e la moderna Opéra Bastille; la prima tende ai balletti e alle opere più classiche, mentre la seconda offre un repertorio misto di classico e moderno.
Teatro/Sale da concerto
Il teatro ha sempre avuto un posto importante nella cultura parigina. Questo è ancora vero, anche se oggi molti dei suoi attori più popolari sono anche star della televisione francese. Alcuni dei principali teatri di Parigi sono il Bobino, il Théâtre Mogador e il Théâtre de la Gaîté-Montparnasse. Alcuni teatri parigini erano anche sale da concerto.
Molte delle più grandi leggende musicali francesi come Édith Piaf, Maurice Chevalier, Georges Brassens e Charles Aznavour hanno trovato la loro fama nelle sale da concerto parigine: esempi leggendari ancora esistenti sono il Bobino, l’Olympia, la Cigale e le Splendid.
L’Élysées-Montmartre, molto ridotto rispetto alle sue dimensioni originali, è oggi una sala da concerto. Il New Morning è uno dei pochi club parigini che tengono ancora concerti di jazz, ma è anche specializzato in musica “indie”. Più recentemente, la sala Zenith nel quartiere parigino di La Villette e uno stadio “parc-omnisports” a Bercy servono come sale da concerto rock su larga scala.
Sale da ballo/Discoteche
Guinguettes e Bals-concert erano la spina dorsale del divertimento parigino prima della metà del ventesimo secolo. Esempi della prima metà del XIX secolo erano la guinguette del Moulin de la Galette e i giardini delle sale da ballo Élysées-Montmartre e Chateau-Rouge. La popolare tariffa orchestrale lasciò il posto ai fisarmonicisti parigini di vecchia data la cui musica muoveva le folle delle sale da ballo Apollo e le Java faubourg du Temple e Belleville. Dai club rimasti di quest’epoca nacque la discoteca moderna: Le Palace, anche se oggi chiuso, è l’esempio più leggendario di Parigi. Oggi, gran parte del clubbing a Parigi avviene in club come Le Queen, L’Etoile e Le Cab che sono altamente selettivi. Club popolari come Le Rex, il Batofar (una barca convertita in club) o The Pulp sono dedicati alla musica elettronica
Cinema
Come molti abitanti delle città del mondo, i parigini frequentatori di cinema preferiscono l’intrattenimento cinematografico generato da Hollywood. Il cinema francese viene subito dopo, con grandi registi (réalisateurs) come Claude Lelouch, Jean-Luc Godard, Claude Chabrol e Luc Besson, e il genere più slapstick/popolare con il regista Claude Zidi come esempio. Anche i film europei e asiatici sono ampiamente proiettati e apprezzati. Una specialità di Parigi è la sua grandissima rete di piccole sale cinematografiche: durante una settimana qualsiasi il cinefilo può scegliere tra circa trecento film vecchi e nuovi provenienti da tutto il mondo.
Molte delle sale da concerto e da ballo di Parigi furono trasformate in sale cinematografiche quando i media divennero popolari a partire dagli anni 30. Più tardi la maggior parte dei cinema più grandi furono divisi in più sale più piccole: Il più grande cinema di Parigi oggi è di gran lunga il teatro Grand Rex con 2800 posti, mentre gli altri cinema hanno tutti meno di 1000 posti. C’è ora una tendenza verso i moderni multiplex con più di 10 o 20 schermi nello stesso edificio.
Café, ristoranti e alberghi
Con l’apertura del caffè Régence al Palais Royal nel 1688, e il Café Procope sulla riva sinistra un anno dopo, i caffè diventarono rapidamente parte integrante della cultura francese. I caffè nei giardini del Palais Royal divennero molto popolari nel XVIII secolo e possono essere considerati i primi “caffè in terrazza” di Parigi; questi si diffusero quando i marciapiedi e i boulevard cominciarono ad apparire a metà del XIX secolo. I caffè sono una tappa quasi obbligata per molti parigini mentre vanno o tornano dal lavoro, e soprattutto durante l’ora di pranzo.
La reputazione culinaria di Parigi ha la sua base nelle molte origini dei suoi abitanti. Con le ferrovie dell’inizio del XIX secolo e la conseguente rivoluzione industriale, arrivò un’ondata migratoria che portò a Parigi tutta la diversità gastronomica delle diverse regioni francesi, mantenuta attraverso i ristoranti di “specialità locali” che soddisfano i gusti della gente di ogni regione. “Chez Jenny” è un tipico esempio di ristorante specializzato nella cucina della regione dell’Alsazia, e “Aux Lyonnais” è un altro con piatti tradizionali provenienti dalla regione di Lione. L’immigrazione dai paesi stranieri significò una diversità culinaria ancora maggiore, e oggi, oltre a un gran numero di locali nordafricani e asiatici, si può trovare a Parigi una cucina di alta qualità proveniente praticamente da tutto il mondo.
Gli alberghi furono un altro risultato della diffusione dei viaggi e del turismo, specialmente delle Expositions Universelles (Fiere Mondiali) di Parigi alla fine del XIX secolo. Tra i più lussuosi, l’Hôtel Ritz apparve in Place Vendôme dal 1898, e l’Hôtel de Crillon aprì le sue porte sul lato nord di Place de la Concorde nel 1909.
Turismo
Parigi era sempre stata una destinazione per commercianti, studenti e pellegrini religiosi, ma il suo ‘turismo’ iniziò su larga scala solo con la comparsa del viaggio in treno, quando il governo iniziò ad organizzare la rete ferroviaria francese nel 1848. Le prime attrazioni “di massa” di Parigi, che attirarono l’attenzione internazionale, furono le Esposizioni Universali, la prima delle quali si tenne nel 1855, e che ispirò la costruzione di molti nuovi monumenti, come la torre Eiffel (1889). Queste esposizioni, oltre agli abbellimenti del Secondo Impero della capitale, hanno fatto molto per rendere la città l’attrazione che è oggi.
I musei e i monumenti di Parigi sono le sue attrazioni più ricercate, e l’aumento del turismo ha motivato sia la città che lo Stato a crearne di nuovi. Il museo più prezioso della città, il Louvre, ha più di 6 milioni di visitatori all’anno. Le cattedrali di Parigi sono un’altra attrazione principale: la cattedrale di Notre-Dame e la basilica del Sacro Cuore ricevono annualmente rispettivamente 12 milioni e otto milioni di visitatori. La Torre Eiffel, di gran lunga il monumento più famoso di Parigi, ha una media di oltre 6 milioni di visitatori all’anno. Disneyland Resort Paris è una grande attrazione turistica, non solo per i visitatori di Parigi, ma per i parigini stessi, con 12,4 milioni di visitatori nel 2004.
Il Louvre è uno dei musei più grandi e famosi, che ospita molte opere d’arte, tra cui la Monna Lisa (La Joconde) e la statua della Venere di Milo. Opere di Pablo Picasso e Rodin si trovano al Musée Picasso e al Musée Rodin, e la comunità artistica di Montparnasse è raccontata al Musée du Montparnasse. Con il suo esterno a forma di tubo di servizio, il Centre Georges Pompidou, noto anche come Beaubourg, ospita il Musée National d’Art Moderne. L’arte e i manufatti del Medioevo, incluso il ciclo di arazzi La Signora e l’Unicorno, sono conservati al Musée Cluny; e l’arte del periodo impressionista è ospitata al Musée d’Orsay.
Molti hotel, ristoranti e locali notturni di Parigi sono diventati fortemente dipendenti dal turismo, con risultati talvolta dannosi per la cultura parigina. Molti dei locali parigini, un tempo popolari, si sono trasformati in una parodia della cultura francese, in una forma che soddisfa i gusti e le aspettative dei turisti stranieri. Il cabaret-dancehall del Moulin Rouge, per esempio, è diventato il luogo di una cena spettacolo con uno spettacolo di danza che era solo un aspetto dell’atmosfera precedente del cabaret. Tutti gli elementi sociali o culturali di un tempo, come le sale da ballo e i giardini, sono oggi scomparsi.
Sport
I principali club sportivi di Parigi sono il Paris Saint-Germain, la squadra di basket Paris Basket Racing e il club di rugby Stade Français Paris. Lo Stade de France da 80.000 posti è stato costruito per la Coppa del Mondo FIFA del 1998 ed è utilizzato per il calcio e l’unione del rugby, e viene utilizzato annualmente per le partite casalinghe della squadra francese di rugby del Campionato delle Sei Nazioni e talvolta per grandi partite della squadra di rugby Stade Français. Il Racing Métro 92 Paris (che ora gioca in Rugby Pro D2) è un’altra squadra di rugby, che ha effettivamente disputato la prima finale in assoluto contro lo Stade Français nel 1892. Parigi ha anche ospitato i Giochi Olimpici del 1900 e del 1924 ed è stata sede della Coppa del Mondo FIFA del 1938 e del 1998.
Anche se il punto di partenza e il percorso del famoso Tour de France variano ogni anno, la tappa finale finisce sempre a Parigi e dal 1975 la corsa è finita sugli Champs-Elysées. Il tennis è un altro sport popolare a Parigi e in tutta la Francia. L’Open di Francia, che si tiene ogni anno sulla terra rossa del Roland Garros National Tennis Center vicino al Bois de Boulogne, è uno dei quattro eventi del Grande Slam del tour mondiale di tennis professionale. La finale della UEFA Champions League 2006 tra Arsenal e FC Barcelona è stata giocata allo Stade de France. Parigi ha ospitato la finale della Coppa del Mondo di Rugby 2007 allo Stade de France.
Economia
La regione di Parigi (Île-de-France) è il principale centro di attività economica della Francia. Con La Défense, il più grande quartiere d’affari costruito appositamente in Europa, ospita le sedi di quasi la metà delle principali aziende francesi, così come le sedi di dieci delle più grandi aziende del mondo. Parigi è anche considerata la capitale della regione (EMEA) (Europa, Medio Oriente e Africa) con più sedi EMEA di qualsiasi altra città europea. Parigi ospita anche molte organizzazioni internazionali come l’UNESCO, l’OCSE, l’ICC e il Club informale di Parigi.
La regione di Parigi ha uno dei più alti PIL in Europa, rendendola un motore dell’economia globale.
La regione di Parigi è il primo centro di attività economica della Francia. Negli ultimi decenni, l’economia parigina si è spostata verso le industrie di servizi ad alto valore aggiunto come la finanza e i servizi informatici, e la produzione di alta tecnologia come l’elettronica, l’ottica e l’industria aerospaziale.
L’attività economica più intensa della regione di Parigi è nel dipartimento centrale Hauts-de-Seine e nei distretti commerciali suburbani de La Défense, collocando il centro economico di Parigi a ovest della città, in un triangolo tra l’Opéra Garnier, La Défense e il Val de Seine. I confini amministrativi di Parigi hanno poco effetto sulla sua attività economica: anche se la maggior parte dei lavoratori fanno i pendolari dalla periferia per lavorare in città, molti fanno i pendolari dalla città per lavorare in periferia.
Secondo i dati INSEE del 2012, il 68% dei dipendenti della città di Parigi lavora nel commercio, nei trasporti e nei servizi; il 24. 4% nella pubblica amministrazione, nella sanità e nei servizi.4 per cento nella pubblica amministrazione, nella sanità e nei servizi sociali; 4,4 per cento nell’industria e 0,1 per cento nell’agricoltura.
Demografia
Dipartimenti dell’Ile-de-France | ||||
Aree | Popolazione 2005 est. |
Superficie (km²) |
Densità (/km²) |
1999-2005 pop. crescita |
Città di Parigi (dipartimento 75) |
2.153.600 | 105 | 20.433 | +1,33% |
Anello interno (Petite Couronne) (Dip. 92, 93, 94) |
4.254.600 | 657 | 6.477 | +5,34% |
Anello esterno (Grande Couronne) (Dip. 77, 78, 91, 95) |
4,991,100 | 11,249 | 426 | +4.25% |
Ile-de-France (tutta la regione) |
11.399.300 | 12.011 | 949 | +4.08% |
Crescita statistica (censimento INSEE 1999) | ||||
Aree | Popolazione censimento 1999 |
Area (km²) |
Densità (/km²) |
1990-1999 pop. crescita |
Area urbana (agglomerato di Parigi) |
9.644.507 | 2.723 | 3.542 | +1.85% |
Area metropolitana (Paris aire urbaine) |
11.174.743 | 14.518 | 770 | +2.90% |
La popolazione della città di Parigi era di 2.125.246 al censimento del 1999, inferiore al suo picco storico di 2,9 milioni nel 1921. La perdita di popolazione della città rispecchia l’esperienza della maggior parte delle altre città centrali del mondo sviluppato che non hanno ampliato i loro confini. I principali fattori che hanno contribuito alla perdita di popolazione sono stati un calo significativo delle dimensioni delle famiglie e un drammatico movimento di residenti verso i sobborghi tra il 1962 e il 1975. Il movimento verso i sobborghi fu motivato dalla de-industrializzazione, dagli alti affitti, dalla gentrificazione di molti quartieri interni, dalla trasformazione degli spazi abitativi in uffici e dalla maggiore ricchezza delle famiglie lavoratrici. La perdita di popolazione di Parigi fu una delle più gravi tra le municipalità internazionali e la più grande per qualsiasi città che avesse raggiunto più di 2.000.000 di residenti. La perdita di popolazione della città è terminata nel ventunesimo secolo; la stima della popolazione del luglio 2004 ha mostrato un aumento della popolazione per la prima volta dal 1954, e la popolazione è ora superiore a 2,2 milioni.
Densità
Parigi è la città più densamente popolata di più di 1.000.000 nel mondo occidentale. La sua densità di popolazione, esclusi i parchi boschivi periferici di Boulogne e Vincennes, era di 24.448 abitanti per km² (63.321 abitanti per miglio quadrato) nel censimento ufficiale del 1999. Anche includendo le due aree boschive la sua densità di popolazione era di 20.164 / km² (52.224 / sq mi), il quinto comune più densamente popolato in Francia dopo Le Pré-Saint-Gervais, Vincennes, Levallois-Perret, e Saint-Mandé, che sono tutti i sobborghi più vicini di Parigi.
I quartieri più scarsamente popolati di Parigi sono i suoi arrondissement occidentali e centrali di uffici e amministrazione. La popolazione della città è più densa nei suoi arrondissement del nord e dell’est; il suo 11° arrondissement aveva una densità di 40.672/km² (105.339/miglio quadrato) nel 1999, e alcuni dei quartieri orientali dello stesso arrondissement mostravano densità vicine ai 100.000/km² (260.000/miglio quadrato) nello stesso anno.
L’agglomerazione di Parigi
La città di Parigi è molto più piccola della sua area urbana e metropolitana. Attualmente, l’area urbana della città (agglomerazione) riempie un anello di tre dipartimenti vicini a Parigi – conosciuto anche come petite couronne (“piccolo anello”) – e si estende in un “anello esterno” di quattro dipartimenti della grande couronne. Questi otto dipartimenti insieme completano la regione dell’Île-de-France.
L’agglomerazione di Parigi o area urbana (unité urbaine) copre 2.723 km² (1.051,4 mi²), o un’area circa 26 volte più grande della città di Parigi. Al di là di questo, la regione della cintura pendolare couronne peri-urbaine si estende ben oltre i limiti della regione Île-de-France, e combinata con l’agglomerazione di Parigi, completa un’area metropolitana (aire urbaine) che copre 14.518 km² (5.605,5 mi²), o un’area circa 138 volte quella di Parigi stessa.
L’agglomerato di Parigi ha mostrato un tasso di crescita costante dalla fine delle guerre di religione francesi della fine del XVI secolo, tranne che per brevi battute d’arresto durante la Rivoluzione Francese e la Seconda Guerra Mondiale. Lo sviluppo suburbano ha accelerato negli ultimi anni, poiché con un totale stimato di 11,4 milioni di abitanti per il 2005, la regione dell’Île-de-France mostra un tasso di crescita doppio rispetto agli anni ’90.
Immigrazione
I censimenti francesi, per legge, non fanno domande sull’etnia o la religione, ma raccolgono informazioni sul paese di nascita. Da questo è ancora possibile determinare che l’area metropolitana di Parigi è una delle più multiculturali in Europa: Più del 20% è nato fuori dalla Francia.
La prima ondata di migrazione internazionale a Parigi è iniziata già nel 1820 con l’arrivo di contadini tedeschi in fuga dalla crisi agricola in Germania. Diverse ondate di immigrazione sono seguite ininterrottamente fino ad oggi: Italiani ed ebrei dell’Europa centrale durante il diciannovesimo secolo; russi dopo la rivoluzione del 1917; cittadini coloniali durante la prima guerra mondiale e dopo; polacchi tra le due guerre mondiali; spagnoli, portoghesi e nordafricani dagli anni 50 agli anni 70; ebrei nordafricani dopo l’indipendenza di quei paesi; e più recentemente, africani e asiatici in cerca di opportunità economiche. La maggior parte di questi oggi sono naturalizzati francesi senza alcuna distinzione, in nome del principio della Repubblica francese di uguaglianza tra i suoi cittadini.
Amministrazione
Capitale della Francia
Parigi è la capitale della Francia, e quindi è la sede del governo nazionale francese.
Per l’esecutivo, i due capi hanno ciascuno la propria residenza ufficiale, che serve anche come ufficio. Il presidente della Repubblica risiede al Palazzo dell’Eliseo nell’VIIIe arrondissement, mentre la sede del primo ministro è all’Hôtel Matignon nel VIIe arrondissement. I ministeri del governo si trovano in varie parti della città – molti si trovano nel VIIe, vicino al Matignon.
Anche le due camere del Parlamento francese si trovano sulla riva sinistra. La camera alta, il Senato, si riunisce nel Palazzo del Lussemburgo nel VIe arrondissement, mentre la camera bassa più importante, l’Assemblée Nationale, si riunisce nel Palazzo Bourbon nel VIIe. Il Presidente del Senato, la seconda più alta carica pubblica in Francia dopo il Presidente della Repubblica, risiede nel “Petit Luxembourg”, un palazzo più piccolo annesso al Palazzo del Lussemburgo.
Le più alte corti della Francia si trovano a Parigi. La Corte di Cassazione, il più alto tribunale dell’ordine giudiziario, che giudica la maggior parte delle cause penali e civili, si trova nel Palazzo di Giustizia sull’Ile de la Cité, mentre il Conseil d’État, che fornisce consulenza legale all’esecutivo e agisce come il più alto tribunale dell’ordine amministrativo, giudicando le controversie contro gli enti pubblici, si trova nel Palais Royal nel Ier.
Il Consiglio Costituzionale, un organo consultivo che è l’autorità ultima sulla costituzionalità delle leggi e dei decreti governativi, si riunisce anch’esso nel Palais Royal.
Governo cittadino
Parigi è un comune (comune) dal 1834 (e anche brevemente tra il 1790 e il 1795). Alla divisione del 1790 (durante la Rivoluzione Francese) della Francia in comuni, e di nuovo nel 1834, Parigi era una città solo la metà della sua dimensione moderna, ma nel 1860 ha annesso comuni confinanti, alcuni interamente, per creare la nuova mappa amministrativa dei venti arrondissement comunali che sono ancora attivi oggi. Queste suddivisioni comunali descrivono una spirale in senso orario verso l’esterno dal suo primo arrondissement più centrale.
Nel 1790, Parigi divenne la prefettura (sede) del dipartimento della Senna, che copriva gran parte della regione di Parigi. Nel 1968, fu diviso in quattro dipartimenti più piccoli: la città di Parigi divenne un distinto dipartimento a sé stante, mantenendo il numero dipartimentale della Senna di 75 (originato dalla posizione del dipartimento della Senna nella lista alfabetica della Francia), mentre tre nuovi dipartimenti di Hauts-de-Seine, Seine-Saint-Denis e Val-de-Marne furono creati e gli furono dati i numeri 92, 93 e 94 rispettivamente. Il risultato di questa divisione è che oggi i limiti di Parigi come dipartimento sono esattamente quelli dei suoi limiti come comune, una situazione unica in Francia.
Uffici comunali
Ogni arrondissement di Parigi ha un consiglio eletto direttamente (conseil d’arrondissement), che a sua volta elegge un sindaco di arrondissement. Una selezione di membri di ogni consiglio di arrondissement forma il Consiglio di Parigi (conseil de Paris), che a sua volta elegge il sindaco di Parigi.
In epoca medievale Parigi era governata da una municipalità eletta dai mercanti il cui capo era il prevosto dei mercanti: oltre a regolare il commercio cittadino, il prevosto dei mercanti era responsabile di alcuni doveri civici come la sorveglianza delle mura cittadine e la pulizia delle strade della città. La creazione del prevosto di Parigi nel XIII secolo diminuì considerevolmente le responsabilità e i poteri del prevosto dei mercanti: un rappresentante diretto del re, in un ruolo che assomigliava un po’ al prefetto degli anni successivi, il prevosto di Parigi sovrintendeva all’applicazione e all’esecuzione della legge e dell’ordine nella città e nella sua circostante prévôté (contea). Molte funzioni di entrambi gli uffici del prevosto furono trasferite all’ufficio del tenente generale di polizia nominato dalla corona dopo la sua creazione nel 1667.
L’ultimo Prévôt des marchands di Parigi fu assassinato il pomeriggio del 14 luglio 1789, durante la presa della Bastiglia da parte della rivoluzione francese. Parigi divenne un “comune” ufficiale con la creazione della divisione amministrativa il 14 dicembre dello stesso anno, e la sua municipalità rivoluzionaria provvisoria “Comune di Parigi” fu sostituita dalla prima costituzione e governo municipale della città dal 9 ottobre 1790. Attraverso i tumulti della Reazione Termidoriana del 1794, divenne evidente che l’indipendenza politica della Parigi rivoluzionaria era una minaccia per qualsiasi potere di governo: la carica di sindaco fu abolita lo stesso anno, e il suo consiglio comunale un anno dopo.
Anche se il consiglio comunale fu ricreato nel 1834, Parigi passò la maggior parte del diciannovesimo e ventesimo secolo, insieme al più grande dipartimento della Senna di cui era un centro, sotto il controllo diretto del prefetto della Senna nominato dallo Stato, responsabile degli affari generali; il prefetto di polizia nominato dallo Stato era responsabile della polizia nella stessa giurisdizione. Parigi, salvo alcune brevi occasioni, non ha avuto un sindaco fino al 1977, e la Prefettura di Polizia di Parigi è ancora oggi sotto il controllo dello Stato.
Nonostante la sua doppia esistenza come comune e dipartimento, Parigi ha un consiglio unico che governa entrambi; il Consiglio di Parigi, presieduto dal sindaco di Parigi, si riunisce sia come consiglio comunale (conseil municipal) o come consiglio dipartimentale (conseil général) a seconda della questione da discutere.
L’organizzazione amministrativa moderna di Parigi mantiene ancora alcune tracce della vecchia giurisdizione del dipartimento della Senna. La prefettura di polizia (che dirige anche i vigili del fuoco di Parigi), per esempio, ha ancora una giurisdizione che si estende alla petite couronne di Parigi dei tre dipartimenti confinanti per alcune operazioni come la protezione antincendio o le operazioni di salvataggio, ed è ancora diretta dal governo nazionale francese. Parigi non ha un corpo di polizia municipale, anche se ha la sua brigata di vigili urbani.
Capitale della regione dell’Île-de-France
Nell’ambito di uno sforzo amministrativo nazionale del 1961 per consolidare le economie regionali, Parigi come dipartimento divenne la capitale della nuova regione del distretto di Parigi, rinominata regione dell’Île-de-France nel 1976. Essa comprende il dipartimento di Parigi e i suoi sette dipartimenti più vicini. I suoi membri del consiglio regionale, dal 1986, sono scelti per elezione diretta. Il prefetto del dipartimento di Parigi (che serviva come prefetto del dipartimento della Senna prima del 1968) è anche prefetto della regione dell’Île-de-France, anche se la carica ha perso molto del suo potere in seguito alla creazione della carica di sindaco di Parigi nel 1977.
Intercomunalità
Poche delle modifiche di cui sopra hanno tenuto conto dell’esistenza di Parigi come agglomerato. A differenza della maggior parte delle grandi aree urbane francesi come Lille e Lione, non esiste un’entità intercomunale nell’area urbana di Parigi, nessun consiglio intercomunale che tratti i problemi del denso nucleo urbano della regione nel suo insieme; l’alienazione di Parigi della sua periferia è effettivamente un problema oggi, e considerata da molti come la causa principale dei disordini civili come le rivolte suburbane del 2005. Un risultato diretto di questi sfortunati eventi sono state le proposte per una struttura metropolitana più efficiente per coprire la città di Parigi e alcune delle periferie, che vanno da un’idea socialista di una “conferenza metropolitana” sciolta (conférence métropolitaine) all’idea di destra di una Grand Paris (“Grande Parigi”) più integrata.
Educazione
All’inizio del nono secolo, l’imperatore Carlo Magno ordinò a tutte le chiese di dare lezioni di lettura, scrittura e aritmetica di base alle loro parrocchie, e alle cattedrali un’educazione superiore nelle arti più fini della lingua, della fisica, della musica e della teologia. Fu allora che Parigi, già una delle principali città cattedrali di Francia, iniziò la sua ascesa alla fama di centro scolastico. All’inizio del XIII secolo la scuola della cattedrale di Notre-Dame dell’île de la Cité aveva molti insegnanti famosi, e gli insegnamenti controversi di alcuni di questi furono all’origine della creazione di un’università separata di sinistra Sainte-Genevieve che sarebbe stata il centro del quartiere scolastico latino di Parigi meglio rappresentato dall’università Sorbona.
Dodici secoli dopo, l’educazione a Parigi e nella regione parigina (Île-de-France région) impiega circa 330.000 persone, 170.000 delle quali sono insegnanti e professori che insegnano a circa 2,9 milioni di bambini e studenti in circa 9000 scuole e istituzioni di educazione primaria, secondaria e superiore.
Università
Articolo storico: Università di Parigi
La Cattedrale di Notre-Dame di Parigi fu il primo centro di istruzione superiore prima della creazione dell’Università di Parigi. L’universitas, uno status di corporazione che concedeva ai professori (e ai loro studenti) il diritto di governarsi indipendentemente dalla legge della corona e dalle tasse, è stata fondata dal re Filippo Augusto nel 1200. Molte lezioni allora si tenevano all’aperto. Gli studenti e gli insegnanti non parigini alloggiavano in ostelli, o “collegi”, creati per i borghesi che venivano da lontano. Già famosa nel XIII secolo, l’Università di Parigi aveva studenti da tutta Europa. Il centro scolastico della Rive Gauche di Parigi, o “Quartiere Latino”, perché allora le lezioni si tenevano in latino, si sarebbe poi raggruppato intorno al collegio creato da Robert de Sorbon nel 1257, il Collège de Sorbonne. L’Università di Parigi nel XIX secolo aveva sei facoltà: legge, scienze, medicina, studi farmaceutici, letteratura e teologia.
Le rivolte studentesche del 1968 a Parigi, nel tentativo di disperdere il corpo studentesco centralizzato, portarono ad una riforma quasi totale dell’Università di Parigi. L’anno seguente, l’ex unica Università di Parigi fu divisa in 13 università autonome (“Parigi I” a “Parigi XIII”) situate nella città di Parigi e nei suoi sobborghi. Ognuna di queste università ha ereditato solo alcuni dei dipartimenti della vecchia Università di Parigi, e non sono università generaliste. Parigi I, II, V e X, hanno ereditato la facoltà di diritto; Parigi V ha ereditato anche la facoltà di medicina; Parigi VI e VII hanno ereditato i dipartimenti scientifici; ecc.
Nel 1991, altre quattro università sono state create nella periferia di Parigi, raggiungendo un totale di 17 università pubbliche per la regione di Parigi (Île-de-France). A queste nuove università furono dati dei nomi (basati sul nome del sobborgo in cui si trovano) e non dei numeri come le 13 precedenti: Università di Cergy-Pontoise, Università di Évry-Val d’Essonne, Università di Marne-la-Vallée e Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines.
A Parigi c’è anche l’anglofono Westminster Centre for International Studies, dipartimento dell’Università di Westminster di Londra, così come l’American University of Paris, un istituto privato di istruzione superiore; e l’American Business School of Paris.
Grandes écoles
La regione di Parigi ospita la più alta concentrazione francese di grandes écoles, o prestigiosi centri di istruzione superiore specializzata al di fuori della struttura universitaria pubblica. Si noti che (Le prestigiose università pubbliche sono di solito chiamate grands établissements). La maggior parte delle grandes écoles sono state trasferite nei sobborghi di Parigi negli anni ’60 e ’70, in nuovi campus molto più grandi dei vecchi campus all’interno dell’affollata città di Parigi, anche se l’École Normale Supérieure è rimasta in rue d’Ulm nel Ve arrondissement. La zona di Parigi ha un alto numero di scuole di ingegneria, guidate dall’Istituto di Tecnologia di Parigi (ParisTech) che è composto da diversi college come l’École Polytechnique, l’École des Mines, Télécom Paris e l’École des Ponts et Chaussées. Anche le scuole di business sono molte, comprese le famose HEC, ESSEC, INSEAD e la ESCP-EAP European School of Management. Anche se l’ex scuola amministrativa d’élite di Parigi ENA è stata trasferita a Strasburgo, la famosa scuola di scienze politiche Sciences-Po si trova ancora nel VIIe arrondissement della riva sinistra di Parigi.
Classi preparatorie
Anche chiamate classi preparatorie o semplicemente prépas, queste scuole “preparatorie” sono una preparazione di due o tre anni che porta alle grandes écoles (vedi sopra). Molte delle migliori prépas si trovano a Parigi. Esempi chiave sono il Lycée privé Sainte-Geneviève, Lycée Louis-le-Grand, Lycée Henri IV, Lycée Hoche e Lycée Saint-Louis. La selezione degli studenti si basa sui voti della scuola e sulle osservazioni degli insegnanti. I Prépas attirano la maggior parte dei migliori studenti di Francia e sono noti per essere molto esigenti in termini di carico di lavoro e di stress psicologico.
Infrastrutture
Trasporti
Il ruolo di Parigi come centro del commercio internazionale e del turismo ha portato il suo sistema di trasporto a molti abbellimenti nei secoli passati, e il suo sviluppo procede ancora oggi ad un ritmo rapido. Solo negli ultimi decenni Parigi è diventata il centro di un sistema di autostrade, una rete di treni ad alta velocità e, attraverso i suoi due grandi aeroporti, un hub del trasporto aereo internazionale.
Le reti di trasporto pubblico della regione di Parigi sono coordinate dal Syndicat des transports d’Île-de-France (STIF), già Syndicat des transports parisiens (STP). I membri del sindacato includono la RATP, che gestisce gli autobus parigini e alcuni autobus suburbani, il Métro, e sezioni della RER; la SNCF, che gestisce le linee ferroviarie suburbane e le altre sezioni della RER; e altri operatori privati che gestiscono alcune linee di autobus suburbani.
La Métro è uno dei più importanti metodi di trasporto di Parigi. Il sistema comprende 16 linee, identificate da numeri da 1 a 14, con due linee minori, 3bis e 7bis, numerate così perché erano rami delle loro rispettive linee originali e solo più tardi divennero indipendenti. Nell’ottobre 1998, la nuova linea 14 è stata inaugurata dopo una pausa di 70 anni nell’inaugurazione di linee métro completamente nuove.
Ci sono due linee di tram tangenziali in periferia: La linea T1 va da Saint-Denis a Noisy-le-Sec, la linea T2 va da La Défense a Issy. Una terza linea, nella città vera e propria, la T-3, tra Pont du Garigliano e Porte d’Ivry, lungo la circonvallazione interna meridionale è stata inaugurata il 15 dicembre 2006.
Parigi è servita da due aeroporti principali: L’aeroporto di Orly, che si trova a sud di Parigi, e l’aeroporto internazionale Charles de Gaulle nella vicina Roissy-en-France, uno dei più trafficati d’Europa. Un terzo e molto più piccolo aeroporto, nella città di Beauvais, 70 km (45 miglia) a nord della città, è usato dalle compagnie aeree charter e low-cost. L’aeroporto di Le Bourget oggi ospita solo jet d’affari, fiere aeree e il museo aerospaziale.
Parigi è uno snodo centrale della rete ferroviaria nazionale di treni ad alta velocità (TGV) e normali (Corail). Sei grandi stazioni ferroviarie, Gare du Nord, Gare Montparnasse, Gare de l’Est, Gare de Lyon, Gare d’Austerlitz, e Gare Saint-Lazare collegano questa rete ferroviaria alla famosa ed efficiente rete Métro, con 380 stazioni collegate da 221,6 km di binari. A causa della breve distanza tra le stazioni della rete Métro, le linee erano troppo lente per essere estese ulteriormente in periferia, come avviene nella maggior parte delle altre città. Un’ulteriore rete espressa, nota come RER, è stata creata a partire dagli anni ’60 per collegare parti più distanti dell’agglomerato.
La città è anche il centro della rete autostradale francese, ed è circondata da tre autostrade orbitali: la Périphérique che segue il percorso approssimativo delle fortificazioni ottocentesche intorno a Parigi, l’autostrada A86 nella periferia interna, e infine l’autostrada Francilienne, conosciuta anche come A104 (nord) e N104 (sud) (e N184), nella periferia esterna. Parigi ha una vasta rete stradale con oltre 2000 chilometri di strade e autostrade principali. Su strada, Bruxelles è raggiungibile in tre ore, Francoforte in sei ore e Barcellona in 12 ore.
Acqua e servizi igienici
Parigi nella sua storia antica attingeva l’acqua dai fiumi Senna e Bièvre. Forme successive di irrigazione furono: un acquedotto romano del primo secolo da Wissous, a sud (poi lasciato in rovina); fonti dalle colline della riva destra dalla fine dell’XI secolo; dal XV secolo, un acquedotto costruito più o meno lungo il percorso del primo; infine, nel 1809, il canale de l’Ourcq iniziò a fornire a Parigi acqua da fiumi meno inquinati lontano dalla capitale. Parigi avrebbe ricevuto la sua prima fonte costante e abbondante di acqua potabile nel 1857, quando, sotto il prefetto Haussmann di Napoleone III, l’ingegnere civile Eugène Belgrand supervisionò la costruzione di una serie di nuovi acquedotti per portare l’acqua da fonti lontane ai serbatoi costruiti nei punti più alti della capitale. Le nuove fonti divennero la principale fonte di acqua potabile di Parigi, e i resti del vecchio sistema, pompati nei livelli inferiori degli stessi serbatoi, furono dedicati alla pulizia delle strade di Parigi. Questo sistema è ancora una parte importante della moderna rete di approvvigionamento idrico di Parigi.
Parigi ha più di 2.400 km di passaggi sotterranei dedicati all’evacuazione dei rifiuti liquidi di Parigi. La maggior parte di questi risale ancora oggi alla fine del XIX secolo, risultato dei piani combinati del Préfet Baron Haussmann e dell’ingegnere civile Eugène Belgrand per migliorare le condizioni allora molto insalubri della capitale. Mantenuto da un servizio 24 ore su 24 fin dalla loro costruzione, solo una piccola percentuale del réseau fognario di Parigi ha avuto bisogno di un rinnovamento completo. L’intera rete parigina di fogne e collettori è stata gestita dalla fine del ventesimo secolo da un sistema di rete computerizzato, conosciuto con l’acronimo “G.A.AS.PAR”, che controlla tutta la distribuzione dell’acqua di Parigi, anche il flusso della Senna attraverso la capitale.
Relazioni internazionali
I seguenti luoghi sono città sorelle di Parigi:
Città gemelle:
- Roma, Italia, 1956 è l’unica città sorella di Parigi (Seule Paris est digne de Rome; seule Rome est digne de Paris / “Solo Parigi è degna di Roma; Solo Roma è degna di Parigi”).
Città partner
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Note
- 1.0 1.1 Esclusi Bois de Boulogne e Bois de Vincennes
- INSEE, Résumé statistique – Département de Paris (75) Recuperato il 17 ottobre 2016.
- GaWC, Inventario delle città del mondo Recuperato il 17 ottobre 2016.
- 4.0 4.1 4.2 (inglese) Parigi, città romana – Cronologia www.paris.culture.fr. Recuperato il 17 ottobre 2016.
- (inglese) Parigi, città romana – La città www.paris.culture.fr. Recuperato il 17 ottobre 2016.
- Informazioni climatologiche per Parigi, Francia Meteo France, agosto 2011. Retrieved October 17, 2016.
- INSEE, Comune di Parigi (75056) – Dossier completo Recuperato il 17 ottobre 2016.
- (francese) “Enquêtes annuelles de recensement 2004 et 2005” Governo della Francia INSEE (PDF). Recuperato il 18 ottobre 2016.
- (francese) “Enquêtes annuelles de recensement: premiers résultats de la collecte 2004” Governo della Francia INSEE (PDF). Recuperato il 18 ottobre 2016.
- (francese) “Histoire de l’immigration en France”. Cité Nationale de l’Histoire de l’Immigration. Recuperato il 18 ottobre 2016.
- (francese) “Improvvisare un governo a Parigi nel luglio 1789” Recuperato il 18 ottobre 2016.
- (francese) “Le web des voyageurs franciliens”. (STIF) Syndicat des Transports d’Ile-de-France. Recuperato il 18 ottobre 2016.
- Dunlop, Fiona. Fodor’s exploring Parigi. Fodor’s exploring guides. New York: Fodor’s Travel Publications, 2005. ISBN 1400015359.
- (francese) Favier, Jean. Paris. Parigi: Fayard, 1997. ISBN 2213598746.
- Higonnet, Patrice L. R. Parigi: capitale del mondo. Cambridge, MA: Belknap Press of Harvard University Press, 2002. ISBN 0674008871.
- (francese) Hillairet, Jacques. 2005. Connaissance du Vieux Paris. Rivages. ISBN 2869306482.
- Horne, Alistair. Seven ages of Paris..New York: A.A. Knopf, 2002. ISBN 0679454810.
- Hussey, Andrew. Parigi: la storia segreta. New York, NY: Bloomsbury USA, 2007. ISBN 1596913231.
- Jones, Colin. Parigi: biografia di una città. New York: Viking, 2005. ISBN 0670033936.
- Spang, Rebecca L. L’invenzione del ristorante: Parigi e la cultura gastronomica moderna. Cambridge, MA: Harvard University Press 2000. ISBN 0674000641.
Tutti i link recuperati il 15 gennaio 2019.
- (inglese) Sito ufficiale del turismo di Parigi
- (inglese) Metropole Paris, Reporting on Paris and Paris living since 1996
- Google Maps of Paris
Credits
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- Storia di Parigi, Francia
La storia di questo articolo da quando è stato importato su New World Encyclopedia:
- Storia di “Parigi, Francia”
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