I carpali dall’esemplare tipo di Homo floresiensis (LB1) mancano delle caratteristiche che compongono il complesso condiviso e derivato del lato radiale del polso nei Neandertal e negli umani moderni. Questo articolo comprende una descrizione e un’analisi morfometrica tridimensionale di nuovi carpali da almeno un altro individuo a Liang Bua attribuito a H. floresiensis: un capitato destro e due amati. Il nuovo capitato è più piccolo di quello di LB1 ma è quasi identico nella morfologia. Come con i capitati delle scimmie esistenti, le specie di Australopithecus, e LB1, il capitato appena descritto mostra un’area non articolare profondamente scavata lungo il suo aspetto radiale, una faccetta scafoidea che si estende in un’articolazione a J sul collo, e una seconda faccetta metacarpale più orientata radialmente; manca anche una faccetta trapezoidale allargata in posizione palmare. Poiché non c’è una sistemazione per il trapezio derivato a blocco palmare che caratterizza l’Homo sapiens e i Neandertal, questo individuo aveva molto probabilmente un trapezio plesiomorficamente cuneiforme (come LB1). Le analisi morfometriche confermano la stretta somiglianza del nuovo capitato con quello di LB1, e sono coerenti con i risultati precedenti di una geometria articolare primitiva complessiva. In generale, la morfologia dell’uncinato è più conservata tra gli ominini, e gli esemplari di H. floresiensis cadono all’estremo della gamma di variazione per H. sapiens in un certo numero di metriche. Tuttavia, l’uncinato di H. floresiensis è eccezionalmente piccolo ed esibisce un hamulus relativamente lungo e robusto, privo della sezione ovale caratteristica degli hamuli umani e di Neandertal (variabilmente presente negli australopitechi). La documentazione di un secondo individuo con un’anatomia carpale primitiva da Liang Bua, insieme ad un’ulteriore analisi della scalatura trapezoidale relativa al capitato in LB1, confuta le affermazioni che il polso dell’esemplare tipo rappresenta un umano moderno con patologia. In totale, l’anatomia carpale di H. floresiensis supporta l’ipotesi che il lignaggio che ha portato all’evoluzione di questa specie abbia avuto origine prima dell’evento cladogenetico che ha dato origine all’uomo moderno e ai Neandertal.
Arquidia Mantina
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