Mania indotta da antidepressivi in pazienti bipolari: identificazione dei fattori di rischio

Background: Le preoccupazioni sui possibili rischi di passaggio alla mania associati agli antidepressivi continuano a interferire con la creazione di un paradigma di trattamento ottimale per la depressione bipolare.

Metodo: La risposta di 44 pazienti che soddisfano i criteri DSM-IV per il disturbo bipolare al trattamento naturalistico è stata valutata per almeno 6 settimane utilizzando la Montgomery-Asberg Depression Rating Scale e la Bech-Rafaelson Mania Rating Scale. I pazienti che hanno sperimentato un cambio maniacale o ipomaniaco sono stati confrontati con quelli che non l’hanno fatto su diverse variabili tra cui l’età, il sesso, la diagnosi (DSM-IV bipolare I vs. bipolare II), il numero di precedenti episodi maniacali, il tipo di terapia antidepressiva utilizzata (terapia elettroconvulsiva vs. farmaci antidepressivi e, più in particolare, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), uso e tipo di stabilizzatori dell’umore (litio vs. anticonvulsivanti), e temperamento del paziente, valutato durante un periodo normotimico utilizzando il componente di ipertimia della Semi-structured Affective Temperament Interview.

Risultati: Il passaggio all’ipomania o alla mania si è verificato nel 27% di tutti i pazienti (N = 12) (e nel 24% del sottogruppo di pazienti trattati con SSRI); il 16% (N = 7) ha sperimentato episodi maniacali e l’11% (N = 5) episodi ipomaniaci. Sesso, età, diagnosi (bipolare I vs. bipolare II) e trattamento aggiuntivo non hanno influenzato il rischio di commutazione. L’incidenza dei cambiamenti d’umore non sembra differire tra i pazienti che ricevono un anticonvulsivo e quelli che non ricevono uno stabilizzatore dell’umore. Al contrario, i cambiamenti di umore erano meno frequenti nei pazienti che ricevevano il litio (15%, 4/26) rispetto ai pazienti non trattati con litio (44%, 8/18; p = .04). Il numero di precedenti episodi maniacali non ha influenzato la probabilità di commutazione, mentre un punteggio elevato sul componente ipertimia del Semistructured Affective Temperament Interview è stato associato a un maggior rischio di commutazione (p = .008).

Conclusione: La frequenza di commutazione dell’umore associata alla terapia antidepressiva acuta può essere ridotta dal trattamento con litio. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata ai pazienti con un temperamento ipertimico, che hanno un rischio maggiore di commutazioni di umore.

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