Maestà

Il termine fu assunto per la prima volta da Carlo V, che credeva che – dopo la sua elezione a Sacro Romano Imperatore nel 1519 – meritasse uno stile superiore a quello di Altezza, che i precedenti imperatori e re avevano usato. Ben presto, Francesco I di Francia ed Enrico VIII d’Inghilterra seguirono il suo esempio.

Dopo la caduta del Sacro Romano Impero, la Maestà fu usata per descrivere un monarca di altissimo rango – era generalmente applicata a Dio. Variazioni, come “Maestà Cattolica” (Spagna) o “Maestà Britannica” (Regno Unito) sono spesso usate in contesti diplomatici dove altrimenti ci potrebbe essere ambiguità (vedi una lista).

Una persona con questo titolo viene solitamente indirizzata come “Vostra Maestà”, e ci si riferisce a “Sua/Maestà”, abbreviato “HM”; il plurale “Loro Maestà” è “TM”. Gli imperatori (e le imperatrici) usano “Maestà Imperiale”, “LUI” o “TIM”.

Le teste principesche e ducali di solito usano “Sua Altezza” o qualche sua variazione (ad esempio, Sua Altezza Serenissima). Nella pratica britannica, i capi degli stati principeschi dell’Impero britannico erano chiamati “Altezza”.

Nelle monarchie che non seguono la tradizione europea, i monarchi possono essere chiamati Maestà sia che portino o meno formalmente il titolo di Re o Regina, come avviene in alcuni paesi e tra alcuni popoli in Africa e Asia.

In Gran Bretagna e nel CommonwealthModifica

Articolo principale: Stile del sovrano britannico

Nel Regno Unito, diversi derivati di Maestà sono stati o sono usati, sia per distinguere il sovrano britannico dai re e dalle regine continentali, sia come ulteriori forme esaltate di indirizzo del monarca nei documenti ufficiali o nelle situazioni più formali. Riccardo II, secondo Robert Lacey nel suo libro Great Tales from English history, fu il primo re inglese a richiedere il titolo di ‘Altezza’ o ‘Maestà’. Ha anche notato che, ‘…i precedenti re inglesi si erano accontentati di essere chiamati “My Lord”‘.

Most Gracious Majesty è usato solo nelle occasioni più formali. Intorno al 1519 il re Enrico VIII decise che Maestà doveva diventare lo stile del sovrano d’Inghilterra. Maestà, tuttavia, non era usato esclusivamente; si alternava arbitrariamente sia con Altezza che con Grazia, anche in documenti ufficiali. Per esempio, una sentenza legale emessa da Enrico VIII li usa tutti e tre indistintamente; l’articolo 15 inizia con “The Kinges Highness hath ordered”, l’articolo 16 con “The Kinges Majestie” e l’articolo 17 con “The Kinges Grace”.

I Sovrani della Scozia pre-Unione erano indirizzati solo come Vostra Grazia. Durante il regno di Giacomo VI e I, Maestà divenne lo stile ufficiale, ad esclusione di altri. Per esteso, il sovrano è ancora indicato come Sua (Sua) Graziosissima Maestà, in realtà una fusione sia della Grazia scozzese che della Maestà inglese.

Maestà britannica è lo stile usato per il monarca e la corona nella diplomazia, nel diritto delle nazioni e nelle relazioni internazionali. Per esempio, nel Mandato per la Palestina della Società delle Nazioni, fu Sua Maestà Britannica ad essere designato come Mandatario per la Palestina. Sua Maestà Britannica è notoriamente usata in tutti i passaporti britannici, dove viene usata la seguente frase:

Il Segretario di Stato di Sua Maestà Britannica richiede ed esige in nome di Sua Maestà tutti coloro che possono riguardare di permettere al portatore di passare liberamente senza lasciare o ostacolare, e di offrire al portatore l’assistenza e la protezione che può essere necessaria.

Most Excellent Majesty è usato principalmente negli Atti del Parlamento, dove la frase “The King’s (or Queen’s) Most Excellent Majesty” è usata nella clausola promulgativa. La norma è la seguente:

Essere emanato dalla Eccellentissima Maestà della Regina, con il consiglio e il consenso dei Lords Spiritual e Temporal, e Commons, in questo presente Parlamento riunito, e con l’autorità dello stesso, come segue:

Nell’antica CinaEdit

Articolo principale: Onorificenze cinesi § Imperatori

Nell’Impero della Cina, onorificenza (陛下) di Imperatore della Cina (皇帝) solo.

In GiapponeEdit

Articolo principale: Onorificenze giapponesi § Titoli_reali_e_ufficiali

In Giappone, un onorifico (陛下) di Imperatore regnante (今上天皇) solo.

In BruneiModifica

In Brunei, un titolo malese per il sultano del Brunei è ufficialmente Kebawah Duli Yang Maha Mulia Paduka Seri Baginda (KDYMMPSB) o non ufficiale semplicemente Kebawah Duli. Significa letteralmente “Sotto la polvere del Più Eccelso, il Sovrano Vittorioso”.

Riflette il titolo di Zilullah-fil-Alam (“Ombra di Dio sulla Terra”), riferendosi al Sultano come se avesse un piccolo pezzo dell’immenso potere di Dio. Il titolo paduka significa “vittorioso” dal vecchio malese mentre seri è un onorifico dal sanscrito. Il titolo baginda è un sostantivo di terza persona per i reali e i profeti.

In MalesiaEdit

In Malesia, lo stile malese per lo Yang di-Pertuan Agong e il Raja Permaisuri Agong è Kebawah Duli Yang Maha Mulia Seri Paduka Baginda o semplicemente Seri Paduka Baginda. Il Sultano di Johor e il Permaisuri di Johor usano lo stile malese Duli Yang Maha Mulia (DYMM) che è equivalente a Sua/Maestà dal 2017. Prima di allora, si rivolgevano a loro come His/Her Royal Highness in inglese, come gli altri otto regnanti malesi dello stato reale in Malesia.

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