Zebulon M. Pike, primi anni del 1800
Sotto gli ordini del Dipartimento della Guerra, il tenente Zebulon Montgomery Pike, con una forza composta da due tenenti, un chirurgo, un sergente, due caporali, 16 privati e un interprete, partì con due barche da Belle Fontaine, vicino a St. Louis, Missouri, il 15 luglio 1806, con lo scopo di “esplorare le parti interne della Louisiana”
Accompagnavano i capi e i capifamiglia degli indiani Osage e Pawnee, nazioni attraverso le quali la spedizione doveva passare. Prese anche un certo numero di donne e bambini che stavano tornando alle loro nazioni dalla prigionia tra i Pottawatomie, essendo stati liberati dal governo degli Stati Uniti. La Charette fu raggiunta il 21 luglio, dove Pike trovò ad attenderlo il tenente James B. Wilkinson, il dottor John H. Robinson e un altro interprete, che avevano tutti proseguito il viaggio in precedenza.
Il 6 settembre la compagnia arrivò nelle vicinanze dell’attuale città di Harding, Kansas, e passò sopra lo spartiacque che separava gli Osage dalla Neosho Valley. Il 10 raggiunse lo spartiacque tra i fiumi Neosho e Verdigris e l’11 si accampò su quest’ultimo corso d’acqua, non lontano da quella che oggi è la città di Bazaar, nella contea di Chase, Kansas.
Le belle praterie, coperte di fiori selvatici e ricche di selvaggina, accesero le più calde lodi di Pike. Il 12 settembre scrisse che dalla cima di una collina aveva visto, nella pianura fiorita sottostante, bufali, alci, cervi, antilopi e pantere. Questo era il terreno di caccia degli indiani Kanza o Kaw, e gli animali cominciarono ad apparire quasi senza numero. Il 14, per tutto il giorno, la spedizione viaggiò attraverso una mandria infinita di bufali, che si limitavano ad aprire i ranghi per lasciar passare gli intrusi e poi si richiudevano come se nulla fosse accaduto. Il 15 si passò un grande accampamento disabitato degli indiani Kanza, e Pike osservò in lontananza i bufali che correvano, il che indicava la presenza di indiani o di uomini bianchi. In questo giorno si accampò vicino a quella che ora è Tampa nella contea di Marion. Due giorni dopo raggiunse il fiume Smoky Hill, dopo di che la selvaggina cominciò a scarseggiare. Continuò il suo viaggio fino alla foce del fiume Saline, che fu raggiunto il 18 settembre, e da quel punto girò quasi direttamente verso nord, e il 25 raggiunse il villaggio Pawnee, vicino a dove ora sorge la città di Scandia, nella contea di Republic. Pike si trovava ora sul ramo repubblicano del fiume Kansas, avendo attraversato il Great Saline, il Little Saline e il Solomon’s Fork.
Uomini Pawnee
Poco prima che Pike lasciasse St. Louis, Missouri, la notizia della sua spedizione fu portata al governatore della Nuova Spagna (Messico), e un gruppo di oltre 300 truppe spagnole, sotto il tenente Malgares, fu inviato per intercettarlo. Tra la foce del Saline e quella del Republican Rivers, Pike incrociò le tracce di questo gruppo, ma fu fortunato a non entrare in contatto con gli spagnoli in quel momento. Malgares era stato al villaggio Pawnee prima che Pike vi arrivasse, e aveva cercato di avvelenare le menti degli indiani contro gli americani. Ci era anche parzialmente riuscito, perché quando Pike tenne un grande consiglio con la tribù il 29 settembre, notò che i capi Pawnee mostravano una tendenza a guardare con disprezzo la sua piccola forza di 20 soldati bianchi, che certamente aveva un aspetto molto meno imponente della grande forza spagnola di Malgares. Di questo consiglio Pike dà il seguente resoconto esplicito nel suo diario della spedizione:
“Gli appunti che presi al gran consiglio tenuto con la nazione Pawnee furono sequestrati dal governo spagnolo, insieme a tutti i miei discorsi alle diverse nazioni. Ma può essere interessante osservare qui, nel caso non dovessero mai essere restituiti, che gli spagnoli avevano lasciato diverse loro bandiere in questo villaggio, una delle quali fu spiegata alla porta del capo il giorno del gran consiglio; e tra le varie richieste e accuse che diedi loro c’era quella che la suddetta bandiera dovesse essere consegnata a me, e che una delle bandiere degli Stati Uniti fosse ricevuta e issata al suo posto. Questo probabilmente stava portando l’orgoglio delle nazioni un po’ troppo lontano, dato che ultimamente c’era stata una grande forza di cavalleria spagnola nel villaggio, che aveva fatto una grande impressione nelle menti dei giovani, riguardo alla loro potenza, conseguenza, ecc, che la mia apparizione con 20 soldati non era affatto calcolata per rimuovere. Dopo che i capi avevano risposto a varie parti del mio discorso, ma erano rimasti in silenzio per quanto riguarda la bandiera, ribadii nuovamente la richiesta della bandiera, aggiungendo che era impossibile per la nazione avere due padri; che dovevano o essere figli degli spagnoli o riconoscere il loro padre americano.’
Dopo un silenzio di qualche tempo un vecchio si alzò, andò alla porta, tirò giù la bandiera spagnola, la portò e la depose ai miei piedi, e poi ricevette la bandiera americana, e la elevò sul bastone che ultimamente aveva portato lo stendardo di Sua Maestà Cattolica. Questo ha dato grande soddisfazione agli Osage e ai Kaw, che si dichiarano decisamente sotto la protezione americana. Percependo che ogni volto nel consiglio era offuscato dal dolore, come se qualche grande calamità nazionale stesse per colpirli, presi i colori contesi e dissi loro che, poiché si erano dimostrati figli doverosi nel riconoscere il loro grande padre americano, non volevo metterli in imbarazzo con gli spagnoli, poiché era desiderio degli americani che i loro fratelli rossi rimanessero pacificamente attorno ai loro fuochi, e non si impegolassero in alcuna disputa tra i bianchi; E per paura che gli spagnoli potessero tornare di nuovo in forze, restituii loro la bandiera, ma con l’ingiunzione di non issarla più durante il nostro soggiorno.’ A questo, ci fu un grido generale di applausi, e l’accusa fu particolarmente seguita.”
Pike Expedition in Kansas Map
Così, la bandiera degli Stati Uniti fu issata per la prima volta in quello che ora è lo Stato del Kansas il 29 settembre 1806.
Avendo ottenuto dei cavalli dagli indiani, Pike lasciò il villaggio Pawnee il 7 ottobre, prendendo una rotta poco a ovest del sud. L’8 ottobre arrivò di nuovo sulla pista spagnola, e in uno degli accampamenti contò 59 fuochi, che, con sei uomini per fuoco, significava una forza di 354 soldati. Solomon’s Fork fu di nuovo attraversato il 9, molto più a ovest, e qui fu trovato un altro campo spagnolo. Il gruppo raggiunse la forcella di Smoky Hill il 13, non lontano dalla linea di confine delle contee di Russell ed Ellsworth, e il giorno seguente arrivò alla divisione tra i fiumi Arkansas e Kansas. Qui, Pike e un piccolo gruppo si persero nella prateria e non si fecero vedere per diversi giorni, la spedizione nel frattempo continuò fino al fiume Arkansas, dove il gruppo perso sotto Pike lo raggiunse. Il fiume fu attraversato il 19.
Qui la spedizione fu divisa, una parte ritornò lungo il fiume Arkansas e l’altra parte continuò verso le montagne con lo scopo di scoprire le sorgenti del Red River, e discendere quel fiume sconosciuto – sconosciuto agli americani. Le canoe erano fatte di pelli di bufalo e cervo stese su telai di legno, piene di provviste, armi e munizioni, e in queste barche il tenente Wilkinson, con sei dei soldati e due indiani Osage, si imbarcò per Fort Adams sul fiume Mississippi sotto Natchez, Mississippi. L’8 gennaio 1807, raggiunsero Arkansas Post, vicino alla foce del fiume Arkansas, dopo gravi difficoltà e passando attraverso molti pericoli dagli indiani ostili. Pike avanzò rapidamente lungo il fiume Arkansas, e il 31 ottobre vide molto sale cristallino sulla superficie del terreno. In quel momento si trovava non lontano dall’attuale città di Kinsley, nella contea di Edwards, Kansas.
Il 9 novembre era vicino al luogo dove un tempo sorgeva Hartland nella contea di Kearny, Kansas. Qui, in uno degli accampamenti spagnoli, contò 96 fuochi, indicando che la forza era stata aumentata da 600 a 700 uomini.
Guerrieri Comanche
Alcuni giorni dopo attraversò quello che ora è lo stato del Colorado, e il 15 raggiunse il fiume Purgatory, un ramo dell’Arkansas. Il suo scopo era quello di incontrare gli indiani Comanche vicino alle sorgenti del fiume Arkansas, per poi attraversare il paese fino alla sorgente del Red River, e scendere a Natchitoches secondo il piano originale.
Finora Pike aveva accertato le sorgenti dei fiumi Little Osage e Neosho; era passato intorno alla sorgente del fiume Kansas e aveva scoperto le sorgenti del fiume South Platte. Ora era intenzionato a trovare le sorgenti superiori del Red River. Quella che Pike chiamava la terza biforcazione fu raggiunta il 23 novembre e scrisse: “Poiché il fiume sembrava dividersi in molti piccoli rami e, naturalmente, doveva essere vicino alla sua sorgente estrema, ho concluso di mettere il gruppo in una situazione difendibile; e poi salire la biforcazione nord fino al punto più alto della montagna blu, che abbiamo concepito sarebbe stato un giorno di marcia, al fine di essere in grado dal suo pinnacolo di stabilire i vari rami e posizioni del paese.”
La “terza biforcazione” era il fiume St. Charles, e l’accampamento di Pike fu fatto in quella che lui chiamava la “grande biforcazione”, o alla congiunzione del fiume Fountain con il fiume Arkansas. Il punto più alto a cui si riferiva sarebbe stato poi chiamato Pike’s Peak. I suoi uomini tagliarono i tronchi necessari il giorno successivo, ed eressero una forte fortificazione, alta cinque piedi su tre lati, con l’altra apertura sulla riva sud del fiume Arkansas. Lasciando tutti gli altri in questo forte, Pike, Robinson, Miller e Brown partirono per le montagne. Il 26 erano saliti così in alto che guardavano giù le nuvole che rotolavano sulla pianura a est. Il giorno successivo raggiunsero la vetta, dopo un tempo molto difficile, essendo stati costretti spesso a guadare la neve fino alla vita. Ritornando, raggiunsero il forte il 29, dopo di che il paese circostante fu esplorato per diverse miglia in ogni direzione nella vana ricerca della sorgente del Red River.
Zebulon Pike entra a Santa Fe, New Mexico di Frederic Remington
Mentre Pike era accampato sul fiume Rio del Norte, in quello che ora è il New Mexico, lui e il suo gruppo furono catturati da un distaccamento di cavalleria spagnola e condotti a Santa Fe. Questo accadde nel febbraio 1807. Fu trattato bene, e dopo essere stato portato a Chihuahua, dove i suoi documenti furono confiscati, fu condotto a est attraverso l’attuale Texas e infine liberato vicino a Natchitoches, in Louisiana.
Quindi il progetto di esplorare il Red River fu sconfitto e uno degli obiettivi della spedizione non fu realizzato. Il governatore spagnolo sospettava che Pike fosse in combutta con Aaron Burr per staccare una porzione di territorio spagnolo. Ma poiché non fu trovato uno straccio di prova che lo collegasse alla “cospirazione di Burr”, gli spagnoli trattarono Pike e i suoi uomini come americani rispettabili, gli anticiparono 1.000 dollari a credito degli Stati Uniti e lo scortarono fino a Natchitoches, città che fu ammessa nel territorio americano. Il corso superiore del Red River era rivendicato dalla Spagna, e permettere a Pike di esplorarlo sarebbe stato equivalente al riconoscimento che il territorio americano si estendeva fino a quel fiume. Tre anni dopo, il diario di Pike fu pubblicato e le meravigliose possibilità del Kansas furono così rese note alle nazioni di lingua inglese.
Compilato e curato da Kathy Weiser/Legends of Kansas, aggiornato a luglio 2020.
A proposito dell’articolo: La maggior parte di questo testo storico è stato pubblicato in Kansas: A Cyclopedia of State History, Volume I; a cura di Frank W. Blackmar, A.M. Ph. D.; Standard Publishing Company, Chicago, IL 1912. Tuttavia, il testo che appare in questa pagina non è alla lettera, poiché si sono verificate aggiunte, aggiornamenti e modifiche.
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