La 27° lettera e perché è stata rimossa dall’alfabeto

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Ogni scolaro sa che ci sono 26 lettere nell’alfabeto inglese. Sembra evidente che questo fatto debba essere vecchio quanto la lingua stessa. Per quanto sorprendente possa sembrare, già a metà del 1800, c’era una 27a lettera – una di quelle che vedi ogni giorno sulla tastiera del tuo computer, senza sospettare che una volta aveva lo stesso status di A, B, C e tutte le loro compagne.

La lettera extra è &. Conosciuta come “ampersand”, questa lettera era originariamente la 27esima lettera dell’alfabeto, prendendo il suo posto subito dopo la Z. La pagina raffigurata a destra dal libro del 1863 The Dixie Primer, For The Little Folks illustra il modo in cui agli scolari venivano insegnate le loro lettere.

L’ampersand risale al primo secolo quando i romani combinarono le lettere E e T in un unico carattere che rappresentava la parola et, che è latino per “e”. Da lì, si fece strada nell’alfabeto inglese antico, dove rimase fino agli anni calanti del XIX secolo.

Anche se l’alfabeto includeva l’ampersand, non era ancora conosciuto con quel nome. Si chiamava, molto semplicemente, “e”. L’origine del termine che usiamo oggi deriva dal modo in cui si recitava comunemente l’alfabeto. Era imbarazzante finire una recita dell’alfabeto dicendo: “X, Y, Z, e”. Invece, si usava dire: “X, Y, e Z, e da solo, ‘e'”. Questo, tuttavia, divenne un po’ ingombrante, e con il tempo, il bit “e di per sé, ‘e'” fu sostituito con “e di per sé, e”. Passò più tempo, e la pratica di borbottare frettolosamente “e di per sé, e” si ridusse a “e commerciale”.

Perché allora quando si canta “Twinkle, Twinkle, Little Star” non si menziona l’antica e commerciale e commerciale? Ironicamente, è probabilmente a causa di quella canzone che la 27a lettera ha perso il suo status nell’alfabeto. La canzone dell’alfabeto è cantata sulla melodia delle Dodici variazioni di Wolfgang Amadeus Mozart su “Ah, vous dirai-je, Maman”. È stato pubblicato nel 1835, che è proprio il momento in cui l’ampersand comincia a ritirarsi dall’uso comune. Potrebbe benissimo essere che la goffaggine di cercare di inserire “e, da solo, ‘e'” o anche “e, di per sé” alla fine della canzone sia stata considerata un motivo sufficiente per cacciarla dalla compagnia dei suoi pari.

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