Yolanda Saldivar era in un’accesa discussione con Selena sull’appropriazione indebita di denaro dalle imprese di Selena che lei gestiva quando alla fine sparò e uccise la cantante in un motel a Corpus Christi, Texas. Sebbene Selena stesse sanguinando molto e lottando per la sua vita, fu in grado di identificare il suo Saldivar come il suo assassino prima di crollare (via A&E).
L’ex presidente del fan club era stato apparentemente interrogato dal padre di Selena all’inizio del mese, dicendole che stava “per andare alla polizia e fare un’indagine per appropriazione indebita”, per UPI. Lei ha poi fatto un deposito per un’arma da fuoco dopo quello scambio (via New York Times).
Questi dettagli furono fondamentali nella decisione della giuria di emettere un verdetto di colpevolezza per Saldivar il 23 ottobre 1995 dopo una breve deliberazione di due ore (via Parade). Saldivar ha testimoniato che intendeva suicidarsi invece di uccidere il cantante di “I Could Fall in Love With You”, ma questo non ha convinto la giuria, che alla fine ha condannato Saldivar a un massimo di vita in prigione. Attualmente sta scontando la sua pena in un carcere femminile di massima sicurezza nella Mountain View Unit a Gatesville, Texas.
Parade ha anche riferito che Saldivar ha continuamente fatto appello alla sua condanna (senza troppo successo) e che ha diritto alla libertà condizionata nel marzo 2025, quasi 30 anni dopo la morte di Selena.