Come funziona una boa oceanica?

Le boe oceaniche misurano tutta una serie di variabili meteorologiche come l’altezza delle onde, il periodo e la direzione delle onde, la velocità e la direzione del vento, la temperatura dell’aria e dell’acqua e la pressione barometrica.

Queste pesanti e colorate stazioni meteorologiche sono solitamente collocate dai centri meteorologici nazionali in mare aperto.

Negli Stati Uniti, la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) è l’organizzazione responsabile del dispiegamento delle boe meteorologiche, del funzionamento e della raccolta dei dati da ogni dispositivo galleggiante.

NOAA gestisce più di 1300 boe. Sono state dispiegate strategicamente sia nell’oceano Atlantico che nell’oceano Pacifico.

Con l’aiuto di sistemi di calcolo avanzati, le autorità meteorologiche sono in grado di tracciare e prevedere molteplici eventi meteorologici, tra cui onde alte, temperature estreme, inondazioni, raffiche di vento, precipitazioni, uragani, formazioni di nuvole, ecc.

Una boa oceanica serve a molti scopi.

Può attivare allarmi e avvisi di emergenza di tutti i tipi mirati a zone costiere densamente popolate, navi da carico, aviazione, comunità di pescatori, piattaforme di perforazione offshore, operazioni subacquee, surfisti, e molte altre attività.

Le boe oceaniche sono dotate di una serie di sensori che misurano tutti i parametri dell’aria e dell’acqua.

Le informazioni raccolte dalle boe ottengono poi una rappresentazione visiva di ciò che sta accadendo.

Modelli di previsione dell’oceano in tempo reale

Queste rappresentazioni sono chiamate modelli.

Ci sono molti modi di mostrarli, ma con l’ultima tecnologia del computer, è possibile “leggerli” facilmente in carte animate delle onde e mappe del vento.

I modelli matematici più popolari sono il Global Forecast System (GFS), l’Integrated Forecast System (IFS), il North American Mesoscale Model (NAM), e il Weather Research and Forecasting (WRF).

Le misurazioni in tempo reale registrate dalle boe per il surf possono anche fornire osservazioni degli spettri direzionali, ma le boe per le onde non fanno previsioni – fanno solo misurazioni.

Queste misurazioni sono usate nei modelli, che calcolano le condizioni in un dato momento e predicono le variabili delle onde e del vento fino a sette giorni prima.

I modelli aggiungono anche altri fattori rilevanti, tra cui la rifrazione e gli effetti delle secche, in modo da poter ottenere previsioni affidabili sul surf per le nostre aree costiere.

Un’ultima parola: anche le piattaforme petrolifere, le navi da carico e persino i fari possono funzionare come boe e inviare informazioni su aria e acqua ai modelli meteorologici matematici.

Guarda le loro ultime misurazioni sul grafico sottostante. Trova la stazione meteo più vicina sulla mappa delle boe oceaniche.

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