È colossalmente difficile gestire un ristorante redditizio, tanto meno costruire un marchio di successo sufficiente per aprire un secondo, un terzo, un ventesimo locale. Vale a dire, se hai le tue mire per diventare il prossimo Ray Kroc o Dave Thomas, le probabilità non sono assolutamente a tuo favore. Questo rende il successo di Shake Shack, che ha iniziato come un chiosco nel Madison Square Park di New York nel 2004 e ora ha più di 100 sedi in tutto il mondo, molto più sbalorditivo da comprendere.
In fondo, Shake Shack serve hamburger, patatine, hot dog e milkshake. Ma la sua combinazione di ingredienti di alta qualità (la sua polpa di manzo è una miscela di proprietà del famoso macellaio Pat LaFrieda), il sostegno finanziario del ristoratore newyorkese Danny Meyer, e il buzz che genera immagini di file assurdamente lunghe per il pranzo hanno aiutato a lanciare il marchio nella stratosfera.
Nel loro nuovo libro, Shake Shack: Recipes & Stories, il CEO di Shake Shack Randy Garutti e il direttore culinario Mark Rosati condividono la loro storia da baracca a impero e offrono consigli su come replicare le voci del menu di Shake Shack a casa. In realtà non credo che si possa mai replicare completamente un hamburger di SmokeShack o uno Shack Attack Concrete a casa, dato che molto dipende dal procurarsi gli ingredienti da fornitori specifici. Dopo aver comprato la salsa Rick’s Picks e gli hot dog Vienna Beef e aver macinato due volte la punta di petto, il mandrino e la costola per fare le polpette di manzo, probabilmente è meglio spendere i 7 dollari per farseli fare da Shake Shack. Comunque, come un modo di tirare indietro il sipario per rivelare il metodo di successo del ristorante, il libro è una lettura divertente (c’è una ricetta particolarmente promettente per gli scalogni fritti marinati con birra).
Forse la ricetta più pratica del libro è la sua versione fatta in casa per la ShackSauce. Quella che segue è la ricetta di questa salsa universale e fantastica, che viene spalmata sugli hamburger di Shake Shack. La chiave dell’efficacia di questa salsa è la sua versatilità, ed è versatile perché è, francamente, difficile da descrivere. Almeno con la Secret Sauce di McDonald’s si può dire che è un condimento Thousand Island o che la Horsey Sauce di Arby’s è una mayo al rafano. Ma con la ShackSauce, sa di… credo, salsa? Più precisamente, una saporita spalmatura rosata che si sposa bene con i cibi salati? La metterò in questo modo: Se ho un semplice pezzo di carne o una patatina fritta e questa salsa è a portata di mano, ci sarà da intingere.
ShackSauce
Fa circa 1/2 tazza
1/2 tazza Hellman’s mayonnaise
1 Tbsp. Senape di Dijon
3/4 cucchiaio di ketchup Heinz
1/4 cucchiaio di salamoia kosher all’aneto
1 pizzico di pepe di Caienna
Mettere tutti gli ingredienti in una piccola ciotola e mescolare fino a ben combinati. La salsa si conserva, coperta, in frigorifero fino a una settimana.
Ristampata da Shake Shack: Recipes & Stories di Randy Garutti e Mark Rosati. Acquista il libro qui, che aiuta a sostenere The Takeout.