L’ergonomia è il processo di progettare o organizzare luoghi di lavoro, prodotti e sistemi in modo che si adattino alle persone che li usano.
La maggior parte delle persone ha sentito parlare di ergonomia e pensa che abbia a che fare con i posti a sedere o con il design dei controlli e degli strumenti delle auto – ed è così… ma è molto di più. L’ergonomia si applica alla progettazione di tutto ciò che coinvolge le persone – spazi di lavoro, sport e tempo libero, salute e sicurezza.
L’ergonomia (o ‘fattori umani’ come viene chiamata in Nord America) è una branca della scienza che mira a conoscere le capacità e i limiti umani, e poi applicare questo apprendimento per migliorare l’interazione delle persone con prodotti, sistemi e ambienti.
L’ergonomia mira a migliorare gli spazi di lavoro e gli ambienti per minimizzare il rischio di lesioni o danni. Così, mentre le tecnologie cambiano, cambia anche la necessità di garantire che gli strumenti a cui accediamo per lavorare, riposare e giocare siano progettati per le esigenze del nostro corpo.
Perché l’ergonomia è importante?
Sul posto di lavoro: Secondo Safe Work Australia, il costo economico totale degli infortuni e delle malattie legate al lavoro è stimato in 60 miliardi di dollari. Una recente ricerca ha dimostrato che il mal di schiena è la disabilità legata al lavoro più comune al mondo – che colpisce i dipendenti di uffici, cantieri e, nella categoria a più alto rischio, l’agricoltura.
L’ergonomia mira a creare spazi di lavoro sicuri, confortevoli e produttivi, portando le capacità e i limiti umani nella progettazione di uno spazio di lavoro, comprese le dimensioni del corpo dell’individuo, la forza, l’abilità, la velocità, le capacità sensoriali (vista, udito) e persino gli atteggiamenti.
Nella popolazione generale: Si prevede che il numero di persone in Australia con più di 75 anni raddoppierà nei prossimi 50 anni. Con questo, le attrezzature, i servizi e i sistemi dovranno essere progettati per accogliere le crescenti esigenze della popolazione che invecchia, applicandosi ai trasporti pubblici, alle strutture edilizie e agli spazi abitativi.
Come funziona l’ergonomia?
L’ergonomia è una branca relativamente nuova della scienza che ha celebrato il suo 50° anniversario nel 1999, ma si basa sulla ricerca condotta in molte altre aree scientifiche più vecchie e consolidate, come l’ingegneria, la fisiologia e la psicologia.
Per ottenere una progettazione ottimale, gli ergonomisti utilizzano i dati e le tecniche di diverse discipline:
- Antropometria: dimensioni e forme del corpo; popolazioni e variazioni
- Biomeccanica: muscoli, leve, forze, forza
- Fisica ambientale: rumore, luce, calore, freddo, radiazioni, vibrazioni sistemi corporei: udito, vista, sensazioni
- Psicologia applicata: abilità, apprendimento, errori, differenze
- Psicologia sociale: gruppi, comunicazione, apprendimento, comportamenti.
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