Atlas

Atlante, una collezione di mappe o carte, solitamente rilegate insieme. Il nome deriva da un’usanza – iniziata da Gerardus Mercator nel XVI secolo – di usare la figura del Titano Atlante, che tiene il globo sulle spalle, come frontespizio per i libri di mappe. Oltre alle mappe e alle carte, gli atlanti contengono spesso immagini, dati tabellari, fatti su aree, e indici di nomi di luoghi legati a coordinate di latitudine e longitudine o a una griglia di localizzazione con numeri e lettere lungo i lati delle mappe.

mappa dal Theatrum orbis terrarum di Abraham Ortelius

Mondo dal Theatrum orbis terrarum (“Teatro del mondo”) di Abraham Ortelius, 1570.

Geography and Map Division/The Library of Congress, Washington D.C.

General-reference atlases emphasize place locations, the connections between them, and the relative size or significance of the places designated. Gli atlanti tematici, o a soggetto speciale, trattano principalmente un singolo argomento, come l’agricoltura, la geologia, il clima, la storia, l’industria, le lingue, la popolazione, le religioni, le risorse, o altre caratteristiche di un’area geografica. Gli atlanti nazionali sono di solito prodotti da agenzie governative per presentare cartograficamente l’intera gamma di caratteristiche salienti di una particolare nazione: fisiche, storiche, economiche, sociali, culturali e amministrative.

Il Theatrum orbis terrarum di Abraham Ortelius (1570; Teatro del mondo) è generalmente considerato il primo atlante moderno. Un altro monumento della cartografia del XVI secolo è l’Atlante Lafréri, contenente mappe compilate da valenti cartografi italiani tra il 1556 e il 1575. Nel secolo successivo gli olandesi regnarono supremi nella produzione di atlanti di alta qualità, come dimostrano le opere di Mercatore. Gli atlanti francesi del XVIII secolo erano meno ornati ma erano uguali per accuratezza e ricchezza di contenuto alle mappe degli olandesi e degli italiani. Gli atlanti tedeschi dello stesso periodo erano gravati da enormi dettagli, numerosi inserti, immagini e note. Tra i grandi atlanti più usati dei tempi moderni, che indicizzano da 250.000 a 500.000 nomi di luogo, ci sono l’Allgemeiner Handatlas di Andree (1881-1930), l’Atlas Mira russo (pubblicato per la prima volta nel 1954), e il London Times’s Atlas of the World, 5 vol. (1955-59).

Copertina anteriore del Rand McNally Dollar Atlas of the World, 1918.

The Newberry Library, Gift of Rand McNally & Co. (A Britannica Publishing Partner)

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